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MotoGP, Dovizioso: "Siamo forti, ma la coppia Honda farà scintille"

MotoGp

Antonio Boselli

Il ducatista verso il Mondiale 2019: "Siamo in continua crescita, ma non abbiamo ancora risolto del tutto i nostri problemi. La coppia Lorenzo-Marquez? Se andranno forte entrambi ci saranno scintille. Yamaha? In alcuni aspetti sono ancora indietro"

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Ciao Andrea, è passato qualche giorno dai test di Jerez, avete avuto modo di vedere meglio i dati, avete avuto la conferma di essere in gran forma?

"Sicuramente, c'è stata una continua evoluzione in questi anni. Abbiamo fatto un salto in avanti importante, siamo forti. Il test è andato bene, ma non benissimo perché non abbiamo risolto del tutto i nostri problemi".

Marquez e Lorenzo si sono sottoposti a interventi chirurgici, condizionerà la loro preparazione?

"Forse quella di Jorge non più di tanto vista l'entità dell'operazione, Marc invece sarà condizionato perché come me si allena in motocross e non lo potrà fare. La sua preparazione sarà sì condizionata, sarà fatta in modo diverso".

Conoscendo Lorenzo, ci saranno scintille con Marquez o non credi?

"Lavoreranno separati, come è normale che sia, ma molto dipenderà dalla velocità dei due in pista. Se andranno forte tutti e due ci saranno scintille. Lo conosciamo entrambi, dal punto di vista mentale, tutto è possibile".

Non temi che Lorenzo possa portare del know how Ducati in Honda?

"Tutte le informazioni servono, ma non sono preoccupato perché Honda e Ducati sono moto diverse. Come lui non ha potuto portare tanta roba di Yamaha in Ducati, così è difficile farlo in Honda".

Tifi perché Lorenzo dia fastidio a Marquez o no?

"Non saprei perché se Jorge dà fastidio a Marquez vuole dire che andrà molto forte, sarebbe un avversario in più. Marc non ha mai avuto un compagno di squadra molto forte che lo abbia impensierito, ma in questi anni quando è andato sotto pressione non ha mai sbagliato e lo dimostra il fatto che appena conquista il titolo poi si lascia andare ad errori".

Che idea ti sei fatto di Bagnaia?

"Non mi interessano tanto i tempi, che comunque sono stati buoni. Mi piace il fatto che migliori costantemente. È la cosa più importante quando arrivi in una nuova categoria. Ho fatto dei giri con lui ad Jerez, mi piace aiutarlo, l'ho seguito e mi ha seguito, infatti il giro dopo ha fatto il tempo". 

Sarà lui il Dovizioso del futuro, in termini di mentalità e di approccio?

"Può essere, diciamo che il posto di Petrucci per il 2020 è ambito. Ci sarà grande lotta tra i piloti Pramac, Miller e Bagnaia e con lo stesso Danilo che farà di tutto per rimanere nel team ufficiale".

Cosa pensi della Yamaha e della discordanza tra i piloti?

"La moto è sempre un gran moto come è sempre stata, ma in alcuni aspetti sono ancora un po' indietro. Hanno il miglior telaio, ma per altri elementi sono indietro. Sui piloti, per me Valentino corre e testa in una maniera completamente diversa da Maverick. In campionato vanno forte, ma si gestiscono in maniera diversissima. Hanno un'età diversa, esperienze diverse, un modo di correre e di guidare molto diverso e quindi nei test è normale sentire voci discordanti".

Siamo alla Brembo e tu sei considerato uno dei più grandi staccatori, massimo feeling quindi?

"Purtroppo non si può più staccare come una volta, le gomme e le moto sono cambiate ma sono sempre stato attentissimo ai freni e alla loro messa a punto, sin da quando facevo le minimoto. Sto attento ai materiali che usiamo e da questo punto di vista la Brembo ha fatto un grando salto in avanti, basta solo pensare che oggi usiamo i freni in carbonio anche con la pioggia".

Hamilton ha chiesto di girare in moto al Ranch, ha fatto anche un test a Jerez. Che ne pensi?

"Fa molto piacere vedere un pilota di Formula Uno avere voglia di provare una moto, sopratutto perché per noi è più facile guidare una macchina rispetto a loro".

Sarebbe bello fare un test incrociato con te e Hamilton?

"Mi piacerebbe provare un macchina di F1, ma bisogna dargli del lei come loro devono dare del lei a una MotoGP".