MotoGP, Valentino Rossi: "La Yamaha deve osare di più. Io? Voglio essere ancora competitivo"

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Il pilota della Yamaha parla in vista della prossima stagione e vorrebbe una Yamaha più aggressiva: "Bisogna avere un approccio più moderno alla MotoGP, come hanno fatto Honda e Ducati". Sui suoi 40 anni: "Voglio dimostrare che posso essere ancora competitivo"

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Aspetto competitività e voglia di mettersi ancora in gioco, quanta ce n'è?

Firmare un contratto di due anni è comunque un grande impegno per me, perché comincio a essere grande (ride, ndr) e due anni sono lunghi. Mi sento pronto, mi piace molto quello che faccio e sono molto motivato ad arrivare davanti, a cercare con la Yamaha di essere forti.

Ci sono dei cambiamenti generali: l'Europa ha più peso specifico, gli ingeneri elettronici, il test team europeo con Folger… Cosa ne pensi?

Infatti non è tanto il project leader che cambia, ci sono tanti altri aspetti su cui dobbiamo lavorare meglio: la Yamaha deva avere un approccio alla MotoGP più moderno, come hanno fatto Ducati e Honda, e anche Suzuki probabilmente. Però sembra che si sia mosso qualcosa questo inverno, anche i nostri ingeneri giapponesi sono tutti molto carichi, nel team non manca niente, c’è anche una bella atmosfera. Sono cambiate un po’ di cose, però penso che abbiamo un gruppo di lavoro.

Lin Jarvis ha detto: dobbiamo esser aggressivi, osare un po’ di più, così come la livrea nerazzurra della tua Inter?

La Yamaha di solito è sempre conservativa, si muove a piccoli passi cercando di essere sempre sicura. Invece adesso bisogna spingere un po' di più, rischiare un po' di più, però li vedo pronti. Penso che alla Yamaha non manchi niente per essere al top level della MotoGP.

E’ la stagione degli "anta"…

Per me! Per gli altri purtroppo no!

Tu ci giocherai molto su questa cosa, fa parte del tuo modo di essere…

E' meglio prenderla a ridere…

Hai detto ci saranno tanti piloti dopo di te che arriveranno a questa età…

Diciamo che sto facendo dei test per il futuro! Cerco di dimostrare che si può essere competitivi anche a 40 anni e nel futuro lo farà anche qualcun altro.