MotoGP, test di Sepang. Le 5 novità principali dopo la prima giornata

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La prima giornata di test è stata l'occasione per vedere le novità tecniche e organizzative proposte dai vari team. Dai volti nuovi nel box Yamaha alla "farfalla" sul manubrio della Ducati, ecco le cinque cose principali che ci lascia in eredità il day-1 di Sepang

TEST SEPANG, IL RACCONTO DELL'ULTIMA GIORNATA

I TEMPI: 1^ GIORNATA - 2^ GIORNATA

FOTO: 1^ GIORNATA - 2^ GIORNATA

Sono tante le novità portate in pista a Sepang nella giornata che apre i test di Sepang (Malesia). Non è una novità, però, il nome di chi occupa la prima casella dei tempi: è Marc Marquez, autore dei tempo di 1:59.621. Il campione del mondo della Honda, che ha anche usato un nuovo cupolino, ha finito in anticipo il lavoro per non forzare sul braccio sinistro dopo l'operazione alla spalla. Convincente la prova di Alex Rins su Suzuki, capace di piazzarsi a due decimi da Marquez. Terzo tempo per Maverick Vinales su una Yamaha con tante novità al box, soprattutto per motore ed elettronica. Quarto Tito Rabat con il team satellite Ducati Avintia, davanti a Danilo Petrucci con la nuova GP19. Quattro decimi di ritardo da Marquez per il pilota italiano, che si è piazzato davanti a Valentino Rossi (con 59 giri uno dei piloti più attivi). Ottavo tempo per Andrea Dovizioso a oltre mezzo secondo di ritardo da Marquez. Ma vediamo le cinque novità principali che ci lascia in eredità la prima giornata di test a Sepang. 

1) La nuova organizzazione della Yamaha

Per la Yamaha il primo giorno di test a Sepang ha rappresentato un po’ il primo giorno di scuola. Tanti volti nuovi nel box, per via della ristrutturazione tecnica guidata dal nuovo project leader, Takahiro Sumi. Cambia anche la configurazione del box: nell’angolo del pilota adesso ci sono due ingegneri elettronici, che nella passata stagione lavoravano nel retro box. Saranno quindi a stretto contatto con telemetrista e capotecnico. In questo modo Rossi avrà il supporto anche visivo di Gadda e Hoshino, seduti di fronte a Galbusera e Meregalli. Novità anche dal punto di vista estetico per Valentino, che si è presentato con un casco fluo con il numero 46 stilizzato. Volti nuovi anche sul fronte Vinales: si è visto il nuovo capotecnico di Maverick, Esteban Garcia, e il coach Julian Simon, oltre a Idalio Gavira, coach di Rossi.

2) La farfalla della Ducati

C’è grande curiosità attorno al nuovo cupolino della Ducati, che dovremmo vedere a Sepang nella terza giornata di test. Intanto la squadra di Borgo Panigale ha generato l’ennesima novità tecnica, questa volta sulla piastra del manubrio: è un regolatore a farfalla, che dovrebbe aiutare meccanicamente la moto a non impennare in fase di partenza.

3) Marquez è ancora Iron Man

Il dolore alla spalla non è riuscito a fermare Marc Marquez, che resta "inossidabile" come Iron Man. Lo spagnolo ha spiegato di avere ancora qualche problema alla spalla operata: "Ho faticato soprattutto nelle staccate a sinistra e nei cambi di direzione". Eppure il più veloce nella prima giornata di test è stato comunque lui con 1:59.621.

4) Fulmine Rins

Alex Rins ha chiuso la stagione 2018 in grande crescita. Quest'anno la Suzuki punta forte su di lui, al punto da avergli affiancato un pilota molto giovane come Joan Mir (21 anni). La prima giornata di test ha dato risposte positive: Rins chiude con il secondo tempo, con un distacco di +0.259 da Marquez. La Suzuki continua con un’aerodinamica estremamente raffinata e con il telaio in alluminio-carbonio.

5) Nuova atmosfera in casa Aprilia

Andrea Iannone e Aleix Espargaró hanno un'Aprilia 2019 a disposizione. I due piloti si dicono abbastanza soddisfatti, anche se "The Maniac" è stato il primo a cadere. C'è un'aria nuova nel team, dopo l'arrivo di Massimo Rivola: maggior organizzazione nei gruppi di lavoro, maggiori investimenti, ottimizzazione del test team. I presupposti per crescere in vista del nuovo Mondiale ci sono tutti.