Le parole del Team Principal di Aruba.it Racing Ducati alla vigilia del weekend in Thailandia, secondo appuntamento della stagione in Superbike. "Un'altra tripletta? Non sarà facile, ma ci aspettiamo che Chaz Davies vada più forte rispetto a Phillip Island"
Round Thailandia in diretta su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno. Sabato Superpole dalle 7, Race1 dalle 10. Domenica: Superpole Race dalle 7, Supersport race dalle 8.15, Race2 dalla 10
Dopo il trionfo di Phillipp Island, in Australia, con la tripletta targata Alvaro Bautista, la Superbike sbarca in Thailandia. Alla vigilia del secondo week end del Motomondiale, Sky Sport ha intervistato il Team Principal di Aruba.it Racing Ducati, Stefano Cecconi, che ha parlato della possibilità di ripetersi sulla pista asiatica e della volontà di lottare anche con l'altro pilota, Chaz Davies.
La Thailandia è vicina, dopo il gande successo di Phillip Island vi aspettate un’altra tripletta?
Il nostro obiettivo è vincere, ma la tripletta non lo so, non è sempre così facile. Non possiamo rimanere delusi qualora non fosse quello il risultato. Di certo vogliamo ottenere un equilibrio maggiore e quindi cercheremo di avere due moto davanti, non soltanto una.
Cosa ti aspetti da Chaz Davies?
Mi asPetto che faccia molto meglio rispetto all’Australia, perché la pista ha caratteristiche giuste per lui: richiede grandi staccate, che sono il suo punto di forza. E poi ha rettilinei abbastanza lunghi, il territorio per la V4 R. Credo che vedremo due gare con risultati diversi da parte sua.
Come hai visto Jonathan Rea?
Non felicessimo, probablmente non si aspettava l’exploit di Alvaro (Bautista, ndr). Credo che la cosa che gli abbia dato più fastidio sia il distacco. Ma è anche vero che Phillip Island è una condizione molto particolare e con il consumo della gomma non poteva dare tutto quello che era nelle sue possibilità. Infatti, nella gara-sprint abbiamo visto una battaglia molto più serrata. Mai darlo per vinto.
C’è più Bautista o più Ducati in questo successo?
Entrambe le cose. Alvaro si è trovato in una pista che gli piace molto, con la moto giusta e nella forma giusta. Era tutto al massimo livello. Dobbiamo vedere se saremo in condizione di farlo esprimere così anche su altre piste, magari meno congeniali a lui e alla moto.
Come ti è parsa la gara-sprint?
Mi è piaciuta tanto, penso sia stata spettacolare per tutti gli appassionati. Ogni pilota ha dato tutto ciò che aveva, senza pensare alla strategia, a salvare la gomma. Per me è assolutamente promossa: la speranza è di vederle tutte così combattute e divertenti.