I numeri (stratosferici) di Marquez e i dubbi (tanti) sulle condizioni dell'asfalto: tra i principali temi del terzo GP della stagione in programma ad Austin ci sono senz'altro questi. Oggi le prime risposte nelle prove libere
I numeri dicono che ad Austin non c'è storia, l'accoppiata pole-vittoria è affare esclusivo di Marc Marquez. Ma sono proprio i numeri a dire che non si può vincere sempre. Certo l'impresa per chi insegue sembra molto difficile, Austin è una pista lunga e tecnicamente complicata dove conta avere una moto completa; la Yamaha soffre le ripartenze, la Ducati le curve che tendono a chiudere, mentre la Honda sembra la più equilibrata grazie anche alla guida efficacissima di Marquez, ormai texano d'adozione.
Sarà un'incognita anche l'asfalto che, come nella passata stagione, è stato grattato per smussare le irregolarità. Da questo punto di vista nessuno sa come si comporteranno moto e gomme, ma anche in questo caso saranno i migliori a fare la differenza, da vedere se tra questi sarà sempre il solito Marquez a fare, in tutti i sensi, i suoi numeri pazzeschi.