La caduta di Marquez ad Austin e il quarto posto conquistato in rimonta da Dovizioso hanno riaperto le prospettive di un campionato che, con le gare europee, entra nel vivo. DesmoDovi ha tutto per costruire la stagione della svolta, se è vero che in Texas è riuscito a raddrizzare un weekend che sembrava maledetto, salendo addirittura in testa al Mondiale
Nell’arco di 24 ore è cambiato tutto nel box di Andrea Dovizioso. Sabato l’errore strategico di fare solo un tentativo nel Q1 che ha relegato il pilota della Ducati in 13^ posizione. Sembrava la fine preannunciata del sogno mondiale, partire così indietro nella tana di Marc Marquez rischiava di essere un’ipoteca sulla classifica. Uno sconforto accentuato dalla settima pole position consecutiva sulla pista texana del pilota spagnolo. Il giorno dopo, Dovizioso si ritrova leader del Mondiale con un quarto posto che ha il sapore della vittoria. La scivolata di Marquez, ora dietro di nove punti in classifica, ha riaperto le prospettive di un campionato che, con le gare europee, entra nel vivo. Dovizioso sbarcherà a Jerez ancora più consapevole che non può più permettersi atteggiamenti troppo conservativi come successo nelle qualifiche in Texas, ma nemmeno errori come capitato a Le Mans un anno fa. Insomma, ha la moto, la squadra, la testa, il talento e il calendario che ora sono tutti elementi su cui si può costruire la stagione della svolta.