Il confronto con la prima metà di stagione 2018, ci consegna un pilota più maturo sia dal punto di vista comunicativo che del rendimento. Luca ha raddoppiato la quota punti, passando da 43 a 90 prima della sosta
Motori spenti, si va in vacanza. Il Motomondiale prende fiato, così i piloti si godono le vacanze. Di sicuro con corpo e si spera con mente sono in relax. Tre settimane di pausa serviranno per ricaricare le pile e mettersi a lucido per le staccate finali.
Anche per lo Sky Racing Team VR46 metà stagione è andata, in archivio ci sono nove gare, a guadarle tutte un dato è più che evidente: Luca Marini ha avuto in questa prima fase una crescita costante. Al suo secondo anno con Sky VR46 è migliorato il feeling con la moto dopo i test fatti a Barcellona, si è rafforzato quello con il Team, con cui si confronta costantemente durante i weekend di gara e non. Marini ha messo su chilometri d’esperienza, è maturato su più fronti specie in termini di comunicazione e rendimento. Nella fase iniziale della stagione, quando fresco di operazione non riusciva spingere come avrebbe voluto, ha dovuto modulare i suoi pensieri. Tanto lavoro di analisi post sessioni, per migliorare il setup della moto e trasferire più informazioni possibili ai tecnici. Luca è cresciuto, il confronto con i primi nove GP della passata stagione dice che ha praticamente raddoppiato il bottino punti: 43, quelli messi in saccoccia nel 2018, contro i 90 punti di quest’anno, con due podi.
Mugello ed Assen
Il primo al Mugello, nel posto del cuore e dei sogni, fin da quando era bambino e assisteva commosso alle gare del fratello. Il secondo ad Assen, maturato dopo la caduta rimediata nel corso delle FP3 e chiuso con un giro di cortesia in clinica mobile.
Un dato rilevante si trova alla voce "costanza". Marini, nella prima metà di stagione è sempre andato a punti, contro i due zeri messi in fila a Jerez e Le Mans 2018. C'è un aspetto su cui vorrebbe migliorare e riguarda il suo stile di guida. "Magari essere più aggressivo e meno pulito nelle traiettorie, ogni tanto potrebbe pagare di più". Per adesso sole, mare e relax, in attesa di tornare a respirare l’odore dell’asfalto sul circuito di Brno.