Duello fenomenale nel finale dello Spielberg: Dovizioso vince con la sua Ducati dopo una serie di sorpassi e controsorpassi mozzafiato con Marquez. Statistiche: l'italiano e lo spagnolo sono sul 7 a 7 nel computo dei duelli che li ha visti protagonisti. La dedica di Andrea è per Luca Semprini. Quartararo terzo. Ottima gara in rimonta per Rossi: da decimo a quarto dopo la caduta di Miller. A terra anche Rabat. Settimo Bagnaia
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La vittoria più bella della carriera con un sorpasso fantastico sul marziano Marc Marquez. Andrea Dovizioso il cielo con un dito lo tocca davvero perché successi come quello dell'Austria lasciano il segno. Reggere il ritmo di Marquez sapendo gestire le gomme rimanendo in scia nel momento in cui lo spagnolo voleva andar via per poi attaccarlo all'ultima curva mollando i freni battendo la fisica. Un copione perfetto avvalorato dal fatto che la Honda oggi ha un motore simile a quello della Ducati per accelerazione e velocità di punta. Quando la follia diventa magia nello sport; come un rovescio di Federer, un canestro di LeBron James o un sinistro da fuori area di Leo Messi.
Valentino Rossi, che nel club dei fenomeni risiede di diritto, ha detto che Dovizioso è un Campione. Gli manca quel Mondiale della MotoGP, ma è un campione vero con la C maiuscola. Il forlivese gentile lo dimostra, ancora una volta manco ce ne fosse bisogno, con una dedica a Luca Semprini, l'addetto stampa della Ducati che ci ha lasciato nel sonno pochi giorni fa.
Questo mix di sfrontatezza e sensibilità si respira nel box Ducati quando Desmodovi vene festeggiato da chi lavora sodo e non guadagna stipendi mirabolanti. Il primo abbraccio è con Gigi Dall'Igna. Lo stesso ingegnere che non abbandonerà Borgo Panigale per andare chissà dove e che aveva, ed ha in mente di rafforzare il Team riconquistando Jorge Lorenzo. Non se ne farà nulla, almeno per ora, ma tutti sanno come la pensa Gigi a testimonianza non era affatto un'invenzione giornalistica. Per questa ragione la vittoria ha un senso ancora più profondo ed un significato più intrinseco. Le parti forse recupereranno il loro rapporto, ma di fatto andranno a dormire con il pensiero che rimanere uniti può essere un vantaggio per tutti; anche per i tifosi italiani che possono godere di un binomio unico che puó regalare tante emozioni.
L'ordine d'arrivo
Ancora 15 minuti di attesa, poi i piloti affronteranno l'11° GP della stagione.
Mancano 28 minuti al via della gara, i piloti si avviano ai box.
La MotoGP riparte dal solito Marc Marquez, in pole position nel GP d'Austria, 11° appuntamento del Mondiale.
Il campione del mondo della Honda, infatti, ha conquistato al Red Bull Ring la 59^ pole nella top-class, superando un mito come Mick Doohan a quota 58 e diventando così il miglior poleman della classe regina.
Lo spagnolo ha conquistato la 7^ pole stagionale, la terza consecutiva e l'87^ della carriera in tutte le classi.
Attenzione però al fattore pole in Austria, dove Marquez è partito davanti a tutti anche nel 2017 e 2018, finendo però sempre la gara al 2° posto.
Marc ha dominato allo Spielberg rifilando la bellezza di oltre 4 decimi al 2° classificato Fabio Quartararo.
Il francese è alla 6^ prima fila in top-class (6^ quest'anno).
Quartararo porta una Yamaha in prima fila al Red Bull Ring per la seconda volta nella storia dopo il 2° posto in griglia di Rossi nel 2016.