A quattro mesi di distanza dall'ultima volta, il pilota numero 46 è riuscito a prendersi il secondo posto in griglia: "Sono contento, la qualifica ormai è decisiva". E su Marquez dice: "Lui è uno stratega, non lascia nulla al caso. Anche restando fino a stasera in pista non avrei preso la sua scia..."
IL SORPASSO CON CUI RINS HA BEFFATO MARQUEZ
La sua Yamaha è tornata a essere competitiva in pista e Valentino Rossi ha risposto presente in qualifica a Silverstone. Dopo le difficoltà delle ultime gare, in Gran Bretagna il pilota numero 46 ha confermato le buone sensazioni del venerdì, giocato d’astuzia durante tutto il Q2 e trovato lo spiraglio giusto nel finale dopo la bandiera a scacchi per prendersi la seconda casella in griglia, alle spalle del solito Marc Marquez. "Sono molto contento per questo 2° posto, la qualifica ormai è diventata fondamentale per la gara. Sono felice perché tutti hanno aspettato prima di attaccare, ma io ho deciso di fare l'ultimo giro da solo, è andata bene e sono soddisfatto. Ho un buon passo, la moto va bene e vediamo di essere pronti per la gara". Queste le sue parole al termine di una qualifica chiusa finalmente con il sorriso: per Rossi è la 147^ prima fila in carriera in top-class, la seconda in questa stagione dopo quella di Austin dello scorso aprile – anche in quel caso partì dal 2° posto e chiuse la gara alle spalle di Rins. Le sue ultime cinque prime file sono state tutte dei secondi posti: Brno, Buriram e Sepang nel 2018; Austin e Silverstone 2019. In Gran Bretagna è la terza volta negli ultimi quattro anni che Rossi parte secondo in griglia, con l’unica eccezione della passata stagione in cui aveva chiuso 12° dopo le qualifiche.
Marquez e non solo, Rossi: "Tanti avversari, Marc resta avanti a tutti"
Ripreso fiato dopo il giro lanciato alla guida della sua Yamaha, impossibile non accennare al testa a testa in prima fila tra lui e Marc Marquez: “Mi sembra che lui sia quello che va più forte anche qui, lo metto uno scalino sopra tutti. Dietro ci sono 5-6 piloti che lottano per il podio, bisogna essere tra quelli. Vinales, Quartararo, Dovizioso, Crutchlow: ci sono un bel po’ di avversari con cui doversela vedere”. E poi sul fatto che Marquez ha sfruttato in parte la sua scia: “È molto strategico, non lascia niente al caso. Va subito più forte degli altri e può fare queste strategie. Entra, fa subito il tempo che gli dà la prima fila e poi sta dietro e aspetta le mosse degli altri. Non ti tirerà mai morto, anche se fossimo rimasti fino a stasera in pista”.
Rossi, una lunga attesa prima dell'ultimo giro lanciato
A livello di strategia però anche Valentino ha dimostrato di saperci fare. Una lunga attesa durante il Q2, per poi lanciarsi a pochi secondi dalla bandiera a scacchi. "È stata una qualifica molto importante. Non abbiamo fatto la pole, ma partire dalla prima fila sarà cruciale, è tutto più facile così. È stato bello, anche se c'è stata molta strategia, molto traffico. A un certo punto mi sono detto: 'Basta, vado e mi gioco tutto adesso'. L’unico tentativo è andato bene”.