Ultima giornata di test a Misano: il miglior tempo è sempre quello di Quartararo (unico a scendere sotto il muro dell'1:32), che si conferma il più veloce in questa due giorni. Petrucci fa registrare il secondo miglior tempo, davanti a Morbidelli e Rossi. Bene anche le Ducati Pramac in mattinata, le più veloci anche grazie alle gomme supersoft portate dalla Michelin. Marquez con quasi 90 giri è uno dei piloti rimasti più a lungo in pista
Inarrestabile. Questo è Fabio Quartararo, il rookie della Yamaha Petronas si conferma il più veloce dei test di Misano. All’ultimo giro, quando era già in testa alla classifica, si è riuscito a migliorare di 3 decimi. L’unico a scendere sotto il muro dell’1:32. Alle sue spalle segnali positivi da Danilo Petrucci, che con la gomma test supersoft al posteriore ha stampato un super crono portandosi in seconda posizione a poco più di 4 decimi dal francese. Per Il ducatista tanto lavoro sul bilanciamento della moto, un test che ha definito proficuo. Si è tolto molti dubbi e affronta il finale di stagione più fiducioso. Dall’altro lato del box Dovizioso – al rientro dopo la caduta di Silverstone - si sente meglio. Certo, non ancora al 100 per cento, ma è riuscito a completare il programma di lavoro e, anche se ha chiuso in 17esima posizione, il feedback generale è positivo. L’unica cosa che lo preoccupa un po' al momento è l’asfalto, che rispetto allo scorso anno sembra aver perso un po' di grip. Bene Morbidelli terzo, alle sue spalle si piazzano Valentino Rossi e Maverick Vinales, rispettivamente in quarta e sesta posizione – separati dalla ducati Pramac di Jack Miller.
Per le Yamaha il bilancio è buono il nuovo step di motore 2020 sembra aver dato risposte positive ma per entrambi i piloti c’è ancora molto lavoro da fare. Rossi è contento, perché per il finale di stagione si cominciano a vedere pezzi che funzionano subito bene. Il forcellone in carbonio e il nuovo scarico sono riusciti a migliorare la stabilità della moto e hanno anche dato qualche chilometro di velocità in più. L’Aprilia con Aleix Espargarò chiude in nona posizione, ma il miglior tempo, stampato con una gomma test che di fatto non avranno mai a disposizione, non basta a far sorridere lo spagnolo. Per riuscire a mantenere alto lo spirito ci vogliono dei cambiamenti importanti entro il prossimo anno. Marc Marquez chiude in decima posizione. Con quattro moto, il lavoro nel box Honda è stato molto intenso sia in ottica 2019 sia per la prossima stagione. Le sensazioni su quanto provato sono buone, sembra aver tutto quel che serve per continuare a dominare. Ma chissà che questo test possa essere un po' come l’ultima curva di uno degli ultimi gran premi e qualche altro pilota possa aver trovato la chiave per battere il campione.
Dopo 30 minuti di test, questi i primi tempi fatti registrare in pista a Misano:
1 | M. VIÑALES | 1:33.892 |
2 | T. RABAT | +0.037 |
3 | F. BAGNAIA | +0.222 |
4 | S. BRADL | +0.244 |
5 | A. ESPARGARO | +0.361 |
6 | J. MILLER | +0.461 |
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Seconda giornata di test a Misano: doppia sessione, dalle 9:30 alle 13 in mattinata, dalle 14 alle 18 nel pomeriggio
Nel pomeriggio poi il francese della Yamaha è stato l’unico ad abbattere il muro di un minuto e 33 secondi: per lui 1:32.996