Il marchigiano dello Sky Racing Team VR46 centra la sua terza pole position. Ma non solo: è stato protagonista involontario di un siparietto con Vinales che gli ha segnalato la mancanza di un saponetta sulle ginocchia. Terzo posto per Baldassarri, quarto Vinales, undicesimo Bezzecchi
Era partito bene (quarto miglior tempo nella classifica combinata), era proseguito meglio (terzo in FP3 sotto la pioggia) e si è preso la terza pole position in Moto2, inanellando giri su giri con un passo indiavolato. Augusto Fernandez, secondo alle sue spalle, si è preso più di un secondo. Luca Marini ha conquistato la terza pole position in Moto2 in una giornata complicata dalla pioggia da cui, alla fine, è emerso anche Lorenzo Baldassari (terza casella della prima fila). Felice e soddisfatto il pilota del Racing Team SKY VR46 sta vivendo il miglior momento della stagione, dopo la vittoria in Thailandia. “Sono molto contento – ha detto Luca che prima di uscire dal box è stato cortesemente bloccato da Vinales che si era accorto della mancanza di una saponetta sul ginocchio del marchigiano-, la moto funziona bene, guido come piace, ho un ottimo feeling davanti. Finalmente ho trovato la quadra”.
E desso sembra tutto in discesa. Le previsioni sembrano tendere verso una condizione d’asciutto, e gli equilibri potrebbero cambiare ancora. Col secondo posto Fernandez ha fatto meglio di Marquez (quarto) che ha però la possibilità di gestire la gara senza prendersi troppi rischi, in virtù dei 40 punti che conserva in campionato sul connazionale. E’ mancato Binder, veloce sull’asciutto distante sul bagnato. Alla fine il sudafricano si è piazzato diciottesimo dopo aver azzardato una gomma da asciutto nel finale.
Giornata no per le KTM che promettevano di più: Bezzecchi lanciato verso una discreta qualifica si è fermato in mezzo alla pista per un inconveniente. Al rientro è riuscito a prendersi comunque un più che dignitoso, per lui, ottavo posto. Per la cronaca: undicesimo Stefano Manzi con la MV (quarto nella combinata), dodicesimo Bastianini, diciassettesimo Nicolo Bulega caduto in FP3 per la gran quantità di pioggia caduta sulla pista. E costata, complice la tenuta tutt’altro che ottimale delle gomme Dunlop, un gran numero di cadute.
La griglia