MotoGP, GP Australia. Dal serpente al gabbiano, tutti gli animali in pista

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Un canguro taglia la strada a Iannone alla fine dei test gomme a Phillip Island. Non è l'unico caso per la pista australiana, e nemmeno per 'The Maniac'. Ma non mancano anche i precedenti, piuttosto simpatici, nella storia del Motociclismo. Riviviamoli insieme

A Phillip Island lo spettacolo non lo offrono solo i piloti. Finiti i test gomme sul circuito australiano, Andrea Iannone si è visto tagliare la strada da un canguro. Un episodio simpatico, che non può che far tornare in mente altri precedenti altrettanto singolari. Ve li ricordate tutti?

Il serpente di Buriram

La Thailandia ha ospitato lo scorso febbraio il circus della MotoGP per la prima volta nella storia. C’era quindi grande curiosità dietro al debutto assoluto del circuito di Buriram. Proprio nell’ultimo giorno di test, è arrivato l’episodio curioso che ha donato quel tocco esotico alla pista. Nella parte iniziale della terza sessione, i test sono stati interrotti con esposizione della bandiera rossa per via della presenza di un serpente in pista. I commissari hanno subito portato via il rettile, senza nessuna conseguenza per lui e per i piloti.

Il cobra della Malesia

Quello della Thailandia non è stato l'unico serpente visto nella MotoGP. Nel 1998 il GP della Malesia 1998 si corre a Pasir Gudang. Un cobra entra in pista nel corso delle prove libere. Cecchinello passa con la moto sopra al corpo del rettile, calpestandogli la coda. Il peggio deve ancora venire, quando pochi istanti dopo Gino Borsoi lo colpisce involontariamente alla testa con una ginocchiata, mandando il cobra ko. L’episodio resterà per sempre legato al nome di Borsoi, che assume proprio il cobra come proprio simbolo: "La gente mi conosce più per quell’episodio che per i miei risultati", confesserà Borsoi qualche anno dopo.

Cane in pista ad Austin

Ha corso un grande pericolo il dolcissimo cane che nell’aprile 2015 è entrato in pista durante il GP di Austin. È probabile che il rumore intenso delle moto lo abbia spaventato al punto da portarlo a correre all’impazzata su e giù per il circuito del Texas, mentre i piloti sfrecciavano ad alta velocità. Il cucciolo di appena un anno è stato fortunatamente bloccato e portato al canile. La sua pazza corsa in pista gli ha portato fortuna: il cane è stato portato in canile, dove una famiglia lo ha subito adottato dandogli come nome "moto".

La tarantola in Argentina

In occasione del GP dell’Argentina 2015 una tarantola entra in pista nel corso delle prove libere a Termas de Rio Hondo. Per sua fortuna il grande ragno non entra in contatto con le moto e, dopo poco tempo, si allontana dalla pista e riesce a salvarsi.

Il gabbiano di Phillip Island

Gli ultimi due casi vedono come protagonista (insieme agli animali, naturalmente) Andrea Iannone. Nell’ottobre 2015 uno sfortunato gabbiano viene colpito dal casco di Andrea Iannone a Phillip Island. L’ex pilota della Ducati, che al momento dell’impatto si trovava in testa alla gara, non ha potuto evitare l’incidente e l’uccello purtroppo è stato colpito in pieno. Il cupolino della Ducati ha subito un evidente buco, ma il peggio è toccato sicuramente al gabbiano, che sfortunatamente è morto sul colpo.

Il canguro coraggioso di Phillip Island

Ancora Iannone protagonista. Nel venerdì australiano chi, anzi, quale animale ha tagliato la pista all'Aprilia numero 29? Un canguro! La velocità di 'The Maniac' è di crociera, per cui non ha problemi a evitarlo, e a ridersela un po'.

Non solo MotoGP: il gabbiano dell'Isola di Man

Avventura sfortunata per un gabbiano nel 2012 durante il Tourist Trophy. Ian Hutchinson centra in pieno un gabbiano a 270 km/h in uno dei rettilinei dell’Isola di Man. Nella sfortuna, l’uccello è stato fortunato riuscendo a sopravvivere: ha riportato soltanto alcune fratture, dopo aver ricevuto le giuste cure è addirittura tornato a volare.