MotoGP, GP Australia (Phillip Island): prove libere a Vinales, 2° Dovizioso, 7° Rossi

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Vincitore del GP nel 2018, Vinales domina il venerdì di libere sul circuito di Phillip Island. Leader già nelle FP1, si conferma nelle Libere 2 (in quello che probabilmente sarà l'unico turno sull'asciutto della settimana) con il crono di 1:28.824. Nella top ten della combinata anche le Yamaha di Rossi e Morbidelli, rispettivamente 7^e 9^. 10° nel turno della mattina, Dovizioso nel pomeriggio rimonta fino a raggiungere il 2° posto davanti alla Honda di Crutchlow, mentre è 4° l'altro ducatista Petrucci. 6° il campione del mondo Marquez. Scaramucce nel rettilineo con Lorenzo: Marc si ritrova il compagno di scuderia sulla propria traiettoria e nel tentativo di evitarlo gli fa saltare l'aletta. 15° Zarco (al rientro per gli ultimi 3 GP sulla Honda LCR al posto di Nakagami), precede lo stesso Lorenzo.

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Se i mondiali assegnati in genere perdono la spinta propulsiva dell'interesse, Phillip Island può essere considerata l'eccezione che conferma la regola, mettiamola così... Il meteo australiano ci ha messo del suo con una sessione bagnata (come del resto sarà il resto del weekend) ed una asciutta vissuta come l'unica chance per atterrare in Q2, dunque tirata al limite. Chi ha il coltello tra i denti è Vinales; il vincitore del 2018 obiettivamente ci sta mettendo qualcosa in più per mille motivi; non ultimo quello di aumentare il proprio valore sia all'interno del cosmo Yamaha sia all'esterno, visto che vederlo vestito Rosso Ducati dal 2021 diventa sempre più possibile. Sembra paradossale, ma Vinales è una spina nel fianco di  Marquez che il Mondiale lo ha già vinto e  si comporta come se fosse il weekend della vita. Marc ha regalato alle telecamere uno dei sui salvataggi spettacolari nel quale l'angolo di piega della sua moto ha raggiunto i 70°, creando anche dei disturbi cognitivi ai fisici più bravi...Non contento, quando nel suo giro veloce si è trovato Lorenzo in traiettoria che procedeva a passo d'uomo si è stizzito a tal punto da mimargli subito dopo il gesto che poggia la testa sul cuscino come a dire "che fai dormi?". Il  DNA del Campione non si imbriglia, ma forse poteva evitare la mimica verso un pilota che soffre negli abissi  più profondi e pare pensi solo al momento (verosimilmente Valencia) nel quale annunciare il ritiro, se avrà trovato un accordo decente con la Honda.

 

Rossi e Dovizioso positivi

In questa giornata dai mille risvolti troviamo un Vale Rossi che può essere della partita così come Dovizioso, al quale la pista non piace, ma l'idea di farsi recuperare punti mondiali di chi va all'attacco della seconda posizione men che meno così è andato forte.

Quartararo out, Zarco meglio di Lorenzo

Se l'è cavata con dolorose  ammaccature ad un  braccio e ad un piede Fabio Quartararo, caduto rovinosamente in FP1. Il francese, fortunato nel non avere nulla di rotto, domani affronterà la visita medica di routine e poi si lancerà in pista, ma non sarà semplice. Je sui messier Zarco... Il francese ex KTM sostituisce Nakagami per le ultime tre gare e si gioca il futuro in Honda. Sul bagnato nella prima presa di contatto è andato benino,  sull'asciutto invece ha cominciato a capire che non sarà una passeggiata, però comunque ha dato due decimi e mezzo a Lorenzo.

La giornata si è chiusa con i test supplementari Michelin. La sintesi è che le gomme previste per il prossimo anno faranno andare le moto ancora più veloce a vantaggio dell'adrenalina e probabilmente dello spettacolo.

La classifica combinata

Libere 1 australia, i tempi