A Valencia, dove si corre l'ultimo GP della stagione, Jorge Lorenzo ha annunciato il ritiro in una conferenza straordinaria con a fianco il n.1 della Dorna, Carmelo Ezpeleta: "Mi ritiro, impossibile trovare ancora le motivazioni giuste. E’ meglio anche per la Honda: non posso lottare solo per finire le gare. L'idea del ritiro mi è venuta ad Assen mentre rotolavo per terra dopo una caduta"
Lorenzo e la MotoGP, l'avventura si chiude a Valencia. Nella settimana dell’ultimo GP della stagione, lo spagnolo convoca una conferenza straordinaria e al fianco del n.1 di Dorna, Carmelo Ezpeleta, dà l'annuncio che in tanti si aspettavano ormai da settimane: "Domenica corro la mia ultima gara, poi lascio come pilota professionista". Il pilota spagnolo sembra essere finalmente sereno, sorridente, come se con questa conferenza si stia liberando di un peso. In sala gli agli addetti ai lavori e i piloti, che gli riservano una standing ovation: "Dopo l'incidente al Montmelò c'è stata la caduta di Assen, mentre rotolavo sull'asfalto mi sono chiesto ’Jorge ma ne vale davvero la pena? Dopo tutto quello che hai fatto, forse è ora di smettere'. Ma poi sono tornato a casa e ho deciso di provarci ancora", spiega Lorenzo. Assen è stata dunque la gara decisiva: "Ho aspettato i gp in Asia, volevo vedere se riuscivo a ritrovare le motivazioni giuste e il feeling con la moto. Ma questo non è avvenuto.
Dopo quel weekend la salita è diventata troppo alta, non ho più trovato la motivazione e la pazienza giusta per riuscire a scalare questa montagna. Mi sono reso conto che non era più possibile vincere. Così dopo il GP in Malesia ho preso la decisione del ritiro e l'ho comunicata".
Lorenzo in esclusiva a Sky: "Una parte di me è triste, l'altra si sente libera"
Negli studi di Sky Sport MotoGP Lorenzo cerca di spiegare le sue sensazioni dopo l'annuncio: "Una parte di me è triste, perchè per 30 anni sono stato sulle moto, 17 come professionista. Ho conosciuto tantissime persone, l'adrenalina della competizione mi mancherà tanto, il paddock era diventato ormai una città per me. Ma un'altra parte di me si sente libera, perchè non avrò ogni domenica la pressione, l'esigenza di fare il massimo da perfezionista quale sono".
Il futuro? "Non so come mi sentirò quando non dovrò più alzarmi per salire in moto. Penso che mi piaccia correre ma per un motivo, per competere. Al 99% non tornerò in pista, lascio un 1% ancora aperto", aggiunge Lorenzo. Sull'avventura in Honda: "A livello personale in Honda mi hanno trattato benissimo. Puig è stato il primo a fidarsi di me, mi sono emozionato nel dirlo in conferenza, lui ha creduto molto in me, mi ha sempre appoggiato. E volevano che continuassi nel 2020, se ho chiuso è stato per una decisione mia. Ma allo stesso tempo la moto 2019 mi ha creato problemi, non si adatta al mio stile di guida, non ci sono stati miglioramenti. Marquez era la priorità, era lui il punto di riferimento, seguivano lui. Ma era normale, perchè era lui a vincere, l'ho sempre capito, era giusto così. Con il suo arrivo la Honda è cambiata, è diventata sempre più adatta a lui e più difficile per gli altri piloti, è stato così per Pedrosa e per me. In ogni caso credo Marquez vincerebbe i Mondiali con ogni moto...". Lorenzo chiude con un sorriso parlando del rapporto con Rossi: "Ci amiamo quando siamo molto lontani, quando siamo vicini invece essendo molto competitivi passiamo all'odio... In Yamaha o quando lottavamo per il titolo era difficile il rapporto tra noi. Ma è normale, fa parte dello sport".
Subito un colpo di scena nel giovedì di Valencia, dove domenica si correrà l'ultimo GP della stagione: Jorge Lorenzo e Carmelo Ezpeleta, capo della Dorna, hanno convocato per le 15.00 una conferenza stampa straordinaria.
Impossibile non ipotizzare l'annuncio del ritiro di Lorenzo, che non è mai riuscito a trovare il feeling giusto con la sua Honda. I numeri parlano chiaro: ha raccolto appena 25 punti, sono 370 quelli che lo separano da Marquez. CLASSIFICA
In attesa di sapere se Lorenzo dia o no l'addio al Motociclismo, ricordiamo i numeri della sua carriera.
Sono 5 i Mondiali vinti considerando tutte le classi, 3 in top-class. Considerando la sola top-class: 47 vittorie (è 5° nella classifica di tutti i tempi), 43 pole (4° nella all-time), 114 podi (2° all-time).
Del ritiro di Lorenzo si parla da settimane: lui stesso aveva ribadito di voler proseguire in sella alla Honda, l'ultima volta lo ha fatto a Phillip Island nella settimana del GP d'Australia.
"Le voci di corridoio sul mio ritiro mi sorprendono. Circolano ovunque. Da parte mia non so cosa dire, ognuno le prende come vuole, ognuno si fa la sua opinione...". LORENZO RIBADISCE: "NIENTE RITIRO"
14° nell'ultima gara in Malesia, Lorenzo aveva chiuso con un mezzo sorriso: "Sono stato il più costante, si è rivisto il martello" LORENZO IN MALESIA: "RIECCO IL MARTELLO"
Al termine della diretta della conferenza di Lorenzo, Sky Sport MotoGP (canale 208) approfondirà tutti i temi emersi raccogliendo reazioni e commenti dal circuito Ricardo Tormo.
Da Lorenzo agli altri protagonisti del Motomondiale: alle 17 in programma la consueta conferenza piloti. Attesi Marquez, Dovizioso, Vinales, Rins, Rossi e Morbidelli.