Motomondiale, Pablo Nieto (Sky VR46): "Scie vietate e ipotesi Superpole, vi dico la mia"

MotoGp

Anna Maria Di Luca

Fervono i preparativi per il Motomondiale 2020 che inizia in Qatar l'8 marzo, da tempo si parla di introdurre la Superpole. Il Team Manager dello Sky Racing Team VR46 parla di questo, di scie e dell'anno che lo aspetta, con un pensiero anche a Valentino

E' tempo di presentazioni per i team e di novità in vista della stagione del Motomondiale 2020 che inizia l'8 Marzo a Losail. In questi ultimi anni l'attenzione su Moto2 e Moto3 è cresciuta. Le categorie cadette mostrano profili competitivi sempre più alti, in palio non c'è solo vincere il campionato, grande obiettivo, ma per i singoli piloti spesso la meta è passare alla categoria superiore. Il travaso ogni anno è interessante e le difficoltà di stagione in stagione aumentano. "Il dominio negli ultimi tempi è stato a favore degli italiani - ammette Pablo Nieto, Team Manager dal 2015 dello Sky Racing Team VR46, che nel 2018 ha laureato Campione del Mondo Moto2 Pecco Bagnaia. La scudera che cresce talenti si affaccia alla sua settima stagione, e questa volta c'è una gara in più: la Finlandia. "Non mi dispiace - confessa Nieto - personalmente non ho problemi a stare tanto tempo in giro, avere gare serrate non fa perdere la concentrazione, e poi quest'anno le tappe sono distribuite meglio".

 

Si va verso 20 weekend di gara che toccano quattro continenti (America, Asia, Europa e Oceania). La gara in Thailandia sarà a Marzo subito dopo il Qatar e prima di America e Argentina. La Finlandia si inserisce a luglio. Nieto, calendario serrato?"

"Sicuramente lo è, noi iniziamo con test privati a Jerez a inizio febbraio, poi ci saranno quelli Irta. Arriverà tutto il materiale del 2020 e finalmente potremo mettere mano, anche se molte cose le abbiamo già viste provate e valutate a novembre scorso".  

 

Come valuti il tema delle mischie e la ricerca delle scie in Moto3? Anche in qualifica...

"Da 5 anni funziona così. La strategia di imbroccare la scia è diventata man mano più diffusa. Una modalità pericolosa, che non sempre paga, noi non diamo indicazioni su questo, e per quello che ci riguarda Migno e Vietti hanno la maturità per sapere cosa fare. Devo dire che dipende anche dal tipo di pista.  A Le Mans per esempio è necessario correre in maniera isolata, il tracciato lo richiede per dare il ritmo. Al Mugello, in effetti, è impossibile invece andare via dal gruppo. In Moto2 la questione non esiste affatto".

 

Alcuni, tra cui Paolo Simoncelli,  sperano che la Dorna decida di abolire le qualifiche e fare una sorta di Superpole...

"Non credo sia la soluzione,  si tratta di scendere in pista uno alla volta, prenderebbe troppo tempo, per me le qualifiche di 15 minuti funzionano molto bene, il pilota ha il tempo giusto per verificare e fare i tempi".

 

Quest'anno 7 italiani in Moto3. Arbolino, Antonelli, Nepa, Foggia, Fenati, Migno e Vietti, quattro hanno "imprinting" Sky Racing Team VR46...   

"Mi rende felice,  so che piloti come Foggia e Fenati cresciuti con noi sono forti, auguro loro di portare avanti una bella stagione. Migno ha finito il 2019 lottando per vincere le gare, è maturo ed è in forma".

 

Hai un team rinnovato per metà: in Moto2 entrato Bezzecchi ed in Moto3 è ritornato Migno

"Mig e Vietti vanno molto d'accordo, l' esperienza di uno può essere utile all'altro.  Bezzecchi ho iniziato a conoscerlo, mi piace molto, ha tanto da dire , è uno che ascolta e questo è importante, con Marini possono fare squadra". 

 

Marini teme Bezzecchi?

"Luca deve fare il suo lavoro lo sa, il suo avversario più forte è se stesso".

 

La competizione è sempre più alta, si possono trovare scorciatoie?

"Noi abbiamo la nostra deontologia, stiamo sempre molto attenti a rispettare tutto, poi ognuno a casa sua, nel suo Team è libero di fare quello che vuole". 

 

Uno sguardo alla MotoGP, Marquez rimane sempre il pilota da battere?

Sì,  è forte, è il campione del mondo, ma Yamaha ha lavorato moltissimo e bene per le moto 2020 di Vinales e Rossi. Vale è in forma".