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Iannone e il caso di doping, Rivola: "La Fim consideri gli esami, non Instagram"

MotoGp

L’amministratore delegato di Aprilia Corse ha parlato a Sky Sport a margine della prima giornata di test a Sepang. "Andrea ci manca tantissimo, non vediamo l’ora che torni". Poi sul caso doping. "Il test del capello è quello più preciso. La Fim guardi i numeri, non le foto su Instagram". Il riferimento è al pubblico ministero del processo: "il pm si è presentato in tribunale con alcune foto in mutande del pilota prese dal suo profilo", ha affermato il legale di Iannone, l'avvocato De Rensis

MOTOGP, TEST SEPANG: LA 3^ GIORNATA MINUTO PER MINUTO

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I test di MotoGP a Sepang sono iniziati senza Andrea Iannone. Il pilota dell’Aprilia, risultato positivo a uno steroide anabolizzante, è ancora fermo in attesa del verdetto della Fim. La Federazione internazionale del motociclismo si è presa del tempo per deliberare: martedì l’avvocato del pilota, Antonio De Rensis, ha presentato in tribunale uno studio condotto dal professor Alberto Salomone, a cui era allegato un test del capello risultato negativo. "Il fatto che la Fim si sia presa del tempo per decidere la vedo come una cosa positiva. Probabilmente non era pronta per un esame così accurato. La scienza dice che il test del capello è quello più preciso – ha commentato a Sky Sport l’ad di Aprila Corse, Massimo Rivola -. Una volta presentato quello, doveva essere già finito tutto. Il regolamento Wada parla di esami delle urine, certo, ma se ne arriva uno più specifico negativo non vedo perché la Fim debba eventualmente dare una punizione lunga". Poi una stoccata alla Federazione. “Vanno analizzati i numeri, non i gossip o le foto su Instagram”. Rivola si riferisce alle parole riportate da De Rensis sul Corriere della Sera, con il legale che ha accusato Jan Stovicek, il pubblico ministero del processo, di “essersi limitato a mostrare venti foto di Iannone in mutande, asserendo che dimostrassero chiaramente l’assunzione del drostanolone a scopi estetici". Rivola ha poi aggiunto: "Andrea ci manca tantissimo, non vediamo l’ora che ritorni. Questa Aprilia è stata fatta seguendo le sue indicazioni e penso proprio che gli piacerà”. 

Infine, un commento sulla nuova Aprilia. "La moto sembra nata bene, ha solo bisogno di trovare affidabilità e un po’ di sviluppo – ha concluso Rivola -. E’ stata rivista a partire dall’aerodinamica, che ha guidato la ciclistica. E poi il fatto che il motore sia differente ha a sua volta influito sulla stessa ciclistica. Ci sarà tanto lavoro da fare sull’elettronica".