Capirossi a Sky: "Mondiale 2020 non può andare oltre metà dicembre"

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Nel giorno del suo compleanno il rappresentante della Dorna in Direzione Gara ha provato a tracciare una deadline per la stagione 2020 a #CasaSkySport, parlando anche del possibile inizio. "Fare la prima gara a Barcellona sarebbe un sogno". Poi scherza su Rossi: "Ci toccherà alzare il limite di età..."

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

"Per il Mondiale 2020 non credo si possa andare oltre metà dicembre". Parola di Loris Capirossi, tre volte campione del mondo e rappresentante Dorna in Direzione Gara. L’ex pilota della Ducati, intervenuto a #CasaSkySport nel giorno del suo 47esimo compleanno, ha parlato della stagione del Motomondiale, tormentata dall’emergenza coronavirus. "Se si andasse oltre il 15 dicembre si metterebbe a rischio il Mondiale successivo, i piloti hanno bisogno della pausa per riposare", ha spiegato. Ma quale potrebbe essere la prima gara dell’anno? Al momento, dopo la cancellazione di Le Mans, in calendario resta ancora il Mugello (31 maggio), anche se Capirossi si spinge più in là di qualche giorno. "La prima gara potrebbe essere Barcellona (7 giugno), cominciare da lì sarebbe un sogno – dice - . È una previsione ottimistica". L’importante è che noi siamo pronti, volendo potremmo anche iniziare domani se l’emergenza finisse. Possiamo ancora organizzare un bel campionato: con l’idea di iniziare a metà agosto, potremmo sfruttare il più possibile l’Europa finché il tempo ce lo permette, per poi spostarci in Asia e Australia nelle ultime settimane".

"Rossi non smette, toccherà modificare limite d'età..."

Tra i grandi avversari affrontati in carriera dal 65 un posto speciale spetta a Valentino Rossi. "Passare Valentino Rossi ti dà gusto – ammette Capirossi -. È sempre stato fantastico gareggiare assieme a lui: è un pilota molto corretto e rispettoso". Poi scherza sulla voglia di correre del "Dottore” e sulla sua età (ha 41 anni e dunque è ancora distante dal limite dei 50 anni imposto dal regolamento). "Non ha assolutamente voglia di fermarsi, penso che sarà la prima volta che dovremmo modificare il regolamento per permettere a Valentino di continuare a correre".

Capirossi e l'aneddoto su Schwantz

Nel corso della chiacchierata a #CasaSkySport con Guido Meda, Mauro Sanchini e Fabio Tavelli, Capirossi ha raccontato un divertente aneddoto risalente a Suzuka 1995. "Quell’anno correva ancora Kevin Schwantz – ricorda -. Riuscii a sorpassarlo e poi gli chiesi scusa: quel gesto mi costò caro, perché finii subito per terra".