Moto2, sviluppo bloccato per il coronavirus

MotoGp
Rosario Triolo

Rosario Triolo

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I costruttori non potranno produrre nuove parti per le loro moto e dovranno presentarsi anche nella prossima stagione con i mezzi usati in Qatar nel 2020

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI

L'impatto economico della crisi prodotta dal coronavirus ha spinto gli organizzatori del motomondiale a prendere anche le prime decisioni sulla tecnica delle moto. In maniera conforme alla politica di riduzione dei costi prevista già a prescindere dalla situazione attuale, è arrivato un provvedimento che per ora riguarda la Moto2, ma potrebbe essere esteso alle altre due classi, Moto3 e MotoGp.

 

Il direttore tecnico Danny Aldridge ha informato i costruttori, Kalex, MV Agusta Forward, NTS Rw Racing e SpeedUp, che è congelato lo sviluppo di nuove componenti, previsto inizialmente dal regolamento.

 

Quindi fino al 2021 nessun aggiornamento della moto sarà permesso rispetto ai disegni tecnici consegnati per la gara del Qatar corsa a marzo. Questo significa che alla ripresa della stagione e fino all'inizio della prossima i piloti dovranno correre con le stesse moto che hanno utilizzato a Losail a marzo.

 

Una decisione simile a quella della Formula 1, che aveva previsto un cambio delle regole per il 2021, con annesso sviluppo di monoposto diverse dalla configurazione attuale, e che ha poi rinviato questo aggiornamento delle macchine al 2022, il tutto per favorire una ripresa più facile e snella quando le condizioni lo permetteranno.