Chiacchierata in diretta Instagram tra l'ex attaccante della Nazionale e il pilota della Yamaha. Bobo: "Tu il più grande della storia in uno sport, come Messi e Federer". Vale: "Il migliore non so, magari uno dei più bravi". Sull'Inter il Dottore dice: "Grandi anni quelli in cui c'eri tu in campo. Io sono un mancino come Recoba". Sul futuro nella MotoGP: "Fino a quando correrò? Alla fine di quest'anno scadrà il contratto, quindi dovrò decidere se continuare o meno". E si è parlato anche di "garra charrua"
Bobo Vieri chiama Valentino Rossi. Una chiacchierata tra amici, in diretta su Instagram, come spesso sta accadendo tra le stelle dello sport in questa fase di emergenza sanitaria. Bobo e Vale, due campioni che hanno intrattenuto tantissimi tifosi sul social network (oltre 20 mila) scambiandosi pareri sul momento che tutti stiamo vivendo, sulla famiglia e dando anche spunti interessanti sulle loro storie, sulle loro carriere. "Il più grande della storia", così Vieri saluta il Dottore che sorride quando l'ex attaccante della Nazionale indossa un casco. "E' un piacere vederti - risponde Rossi - Sono a Tavullia, a casa mia, da quando è iniziato tutto (emergenza sanitaria, ndr). Dovevamo andare a correre in Qatar e invece 5-6 gironi prima ci hanno detto che la gara non ci sarebbe stata".
"Il più grande della storia"
Vieri non ha dubbi su ciò che ha rappresentato e rappresenta Valentino Rossi: "Tu sei stato il più grande della storia in uno sport, come Messi, come Federer. Non c'è nessuno più forte di te, sei stato il re dei re per più di vent'anni. Come ci si sente?". La risposta di Rossi: "Non so se sono stato il più grande della storia, diciamo uno dei più bravi. Ma dà gusto, tu lo sai come ci si sente".
"La cosa più bella che ho fatto"
Vieri ha parlato subito dopo della sua famiglia e delle due bambine, Isabel e Stella, rivelando che la seconda è soprannominata Rambo: "Perché ti disfa la casa, ti distrugge. Però loro sono la cosa più bella che ho fatto al mondo. Sai Vale, fin quando non ne hai uno non te ne rendi conto. La prima volta che la tieni tra le braccia, in sala parto, è una cosa incredibile. Vai fuori di testa".
"Ho provato la moto da cross ma..."
Bobo ha poi raccontato di aver provato una moto da cross: "E' successo due mesi fa, a me piacciono le moto ma vado piano. E lì andavo a due allora, facevo i saltini. Poi si scivola un casino... Ero con Stefano De Martino e Ignazio Moser, poi vedevo un bambino di dodici anni che faceva i salti di traverso...". Rossi: "Sono forti, anche a meno di dodici anni, a 8 già vanno. Scrubbano si dice in gergo. Bello, una volta dobbiamo andare insieme o mi vieni a trovare al Ranch". Vieri ha accettato molto volentieri l'invito.
Rossi: "Recoba, io mancino come lui"
E poi si comincia a parlare di calcio e dell'Inter soprattutto, squadra della quale Rossi è tifoso e per la quale Vieri ha giocato dal 1999 al 2005. Ho visto Recoba prima (in chat con Bobo, ndr), è il giocatore preferito di mio padre Graziano - racconta il pilota Yamaha - Grande mancino, anche io lo sono quando gioco a calcio". Vieri sottolinea: "I mancini sono avanti. Anche io tiro col sinistro, il destro è inguardabile come quello del tuo amico Materazzi. Recoba? Mi ha fatto fare il 90% dei gol all'Inter. Era bello quel periodo, c'era una bella atmosfera; c'eravamo io, il Chino, Ronaldo, Baggio, Zamorano, Ventola. Era figo, lo stadio sempre pieno. Già quando ci scaldavamo era una bolgia". Rossi: "Grande squadra, venivo spesso. Dobbiamo andare insieme una volta, anche se ultimamente non mi capita frequentemente". L'argomento calcio si è concentrato su Ronaldo il Fenomeno, con Valentino che ricorda l'ultimo incontro con il brasiliano oggi presidente del Valladolid (Liga spagnola) a Ibiza.
Il futuro del "46"
"Quanto pensi di correre ancora, due o tre anni?", chiede Vieri. Il campione di Tavullia ribadisce sul suo futuro quella che è una posizione già nota: "Alla fine di quest'anno scadrà il mio contratto, quindi dovrò decidere se continuare o meno". Nei giorni scorsi, durante #CasaSkySport, sull'argomento aveva aggiunto: "Devo capire quanto sono competitivo".
Il messaggio e la speranza
La drammatica emergenza sanitaria ha imposto a tutti di restare a casa, anche se ora la situazione, grazie alle misure restrittive adottate, sembra migliorare. "È pesante. Ti annoi sempre in casa, ma è troppo importante stare dentro per proteggerci. Con questo virus sono morte troppe persone", dice Vieri. "Sembrano tutte uguali le giornate, ma forse ora sta migliorando e dobbiamo tenere duro. Speriamo di poter ricominciare a fare qualcosa, anche un giro in macchina o in moto prima o poi per andare a salutare gli amici", aggiunge Valentino prima di congedarsi da Bobo.
I saluti, la Garra charrua e la discoteca
Ai saluti finali è presente anche Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi. Prima di chiudere, però, Vieri invita il mito del Motomondiale a seguire le sue dirette su Instagram, in particolare quelle attorno all'una del mattino, quando in collegamento c'è Lele Adani: "Parliamo di filosofia del calcio, dell'Argentina...". Rossi, incuriosito, chiede: "La garra charrua, come dice lui?". Vieri: "Sì, la garra charrua... E siccome io faccio il dj d’estate nei locali, lui e Ventola vengono e si mettono a ballare sul cubo. Ne combinano di tutti i colori, uno spettacolo". Il Dottore conclude con una battuta: "Avete dato sempre grandi prestazioni anche in discoteca. Quando eravate giovani...".