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Valentino Rossi: "Se Yamaha lavorerà al 100% avremo una moto per vincere"

MotoGp

Il Dottore ha parlato al sito ufficiale della MotoGp: "Sarà una stagione anomala, ma rispetto all'ultima stagione sono cambiate tante cose in Yamaha. Se lavorerà al 100% avremo una moto per vincere"

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La pandemia di coronavirus ha costretto allo stop anche la MotoGp. E il Motomondiale, che sarebbe dovuto cominciare l'8 marzo, potrebbe adesso iniziare a metà luglio dal circuito di Jerez. Un'attesa che aumenta la voglia dei protagonisti, tra cui Valentino Rossi che, nonostante il 7° posto dello scorso anno, resta più che ottimista in vista della prossima stagione. "Non sarà un Mondiale come tutti gli altri - ha spiegato il Dottore al sito ufficiale della MotoGp -. Intanto perché si faranno la metà delle gare, poi sarà strano dover disputare corse sullo stesso circuito. Avremo tante limitazioni, poche persone nel paddock e nessun tifoso. Sicuramente non è una bella cosa". Ma la sua ambizione resta alta. "Se la Yamaha lavorerà al 100% avremo una moto per vincere - ha aggiunto -. Nella seconda metà dell'anno scorso i miei risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo. Dovremo essere più forti e più veloci. Abbiamo perso un po' di competitività e feeling in generale con la moto, ma con un paio di persone nuove ai box, fra cui il nuovo capo equipaggio, dobbiamo tornare a puntare in alto. I test invernali con la M1 non sono andati male, la moto è più potente e veloce. In Yamaha molte cose sono cambiate dalla fine della stagione precedente e se si lavorerà al massimo avremo possibilità di vincere".

"La mia quarantena tra film e simulatore"

Rossi ha poi raccontato la sua quarantena a Tavullia: "È stato inusuale perché dal 1996 la moto è la mia vita - ha detto -. Ho passato il tempo in casa con la mia fidanzata, i miei cani, i miei gatti e ho avuto vicino anche mia mamma Stefania. È stato un periodo un po’ strano, ma bello per noi. A me piace tanto dormire e alzarmi tardi la mattina, poi ho passato il resto del tempo a guardare film che non ero riuscito a vedere in passato e ho trascorso tante ore giocando al simulatore. Per due mesi è stato assolutamente vietato allenarsi, quindi non sono mai stato in moto, nemmeno per l’allenamento. Da due settimane siamo tornati a correre, specialmente nel ranch ma anche su altre piste di motocross delle Marche. Cosa ho provato? È stato fantastico".