MotoGP, Ducati: proposte a tutti ma non a Dovizioso

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Vera Spadini

Vera Spadini

La trattativa per il prolungamento del contratto di Dovizioso non si sblocca: ancora non è arrivata una proposta. Ma intanto Ducati si è mossa con altri piloti: l’ultimo Lorenzo, prima di lui Pol Espargarò

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Sembrava una trattativa dal risultato scontato, invece il prolungamento del rapporto tra Dovizioso e Ducati sa più di giallo che di rosso. Il ritorno di fiamma con Jorge Lorenzo, mai dimenticato da Gigi Dall’Igna, è solo l’ultimo atto di una serie di avances extra-coniugali. Prima la grande mossa con Marquez - blindato immediatamente da Honda con un maxi contratto da 4 anni - poi i contatti con Vinales e Quartararo, trattenuti da Yamaha. Non solo: appena qualche settimana fa anche Pol Espargarò ha ricevuto un’offerta da Borgo Panigale, come confermato dal suo management. Mentre, dall’altro lato, manca ancora una proposta ufficiale per Dovi: tutto questo fa sorgere più di un dubbio sulla volontà di Ducati di confermarlo.

 

A maggio le parti hanno discusso su una possibile soluzione per il biennio 21/22, trattativa poi subordinata allo scioglimento del nodo sul 2020, relativo all’adeguamento dell’ingaggio a una stagione menomata. L’accordo sembrava raggiunto, ma anche questa questione si è arenata. Tutto fermo.
E Dovizioso? La volontà di continuare con Ducati c’è, a determinate condizioni economiche e con alcuni presupposti tecnici. La prospettiva KTM si è spenta sul nascere, e la scelta di Desmodovi sarebbe quella di proseguire un legame che dura dal 2013, non privo di dissidi ma ricco di soddisfazioni.

 

Certamente lo stallo delle trattative per mancanza di risposte, accompagnata alle varie offerte ai suoi colleghi potrebbero spingerlo a riflessioni diverse