Moto3, GP Jerez in Spagna: Arenas vince su Ogura e Arbolino. In top 5 anche Migno e Vietti

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Paolo Lorenzi

©Getty

Il pilota spagnolo trionfa sul circuito di casa davanti al giappionese Ogura e a Tony Arbolino. Ai piedi del podio i due dello Sky Racing Team VR46 Andrea Migno e Celestino Vietti, rispettivamente 3° e 4°

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Un arrivo esplosivo, un risultato inatteso: l’ultima curva di Jerez, intitolata a Jorge Lorenzo, non si smentisce mai. Nella storia ha creato spettacolo e polemiche. Dalla gran bagarre della Moto 3 è spuntato fuori Albert Arenas che per bravura e forse con un pizzico di fortuna ha infilato la traiettoria giusta, tra Arbolino e McPhee. L’inglese, ha tentato la staccata impossibile all’interno di Arbolino, arrivato in testa all’ultima curva. Staccata di cuore, ma azzardata. Il milanese ha dovuto allargare, finendo per essere spinto da Vietti e come le tessere del Domino, infine, lui stesso ha urtato McPhee, dei tre quello che ha avuto la peggio. Risultato pieno per Arenas che con due vittorie (la prima in Qatar a marzo) balza in testa al mondiale con 50 punti.

Vietti e Migno ai piedi del podio

Rammarico invece per chi puntava a un risultato più largo: “Potevamo fare di più” ammette uno sconsolato Vietti arrivato a giocarsi la volata finale dopo un week end da protagonista e un finale di gara giocato nell’attesa del duello finale. C’è un comprensibile disappunto nel box dello Sky Racing Team VR46. Anche Migno puntava al podio, ha duellato in testa a lungo ed è poi finito alle spalle del piemontese, suo compagno di squadra. Ma resta la prestazione di squadra, nel complesso positiva al di là del risultato, e che dimostra che i due italiani possono guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti. A fianco di Arena sul podio è salito Ogura, bravo ma anche fortunato nella roulette russa del finale spagnolo. Arbolino si porta a casa un terzo posto che vale parecchio perché arriva al termine di un week end che aveva persino lasciato qualche interrogativo sul tappeto. Il milanese viene dal quarto posto finale 2019 ed era logico aspettarselo subito tra i protagonisti. In Qatar ha chiuso quindicesimo, qui abbiamo rivisto per lunghi tratti il pilota di talento che conosciamo.