MotoGP, GP Jerez. La gara: 1° Quartararo, 2° Vinales, 3° Dovizioso. Fuori Marquez e Rossi
Quartararo vince la prima gara della sua carriera in MotoGP, completano il podio Vinales e Dovizioso. Marc Marquez cade e si frattura l'omero del braccio destro: sarà operato martedì 21 luglio a Barcellona, si teme un interessamento del nervo radiale. Lo spagnolo salterà il prossimo GP dell'Andalusia, in attesa di conoscere i tempi di recupero dopo l'intervento. Rossi si ritira a 7 giri dal termine per problemi tecnici
Parte in salita il Mondiale di Marquez: frattura scomposta dell’omero, con possibile interessamento del nervo radiale (martedì sarà operato a Barcellona). Il campione spagnolo paga duramente la caduta nel GP di Jerez che potrebbe comprometterne la stagione (QUI IL VIDEO). Paradiso e inferno, applausi e lacrime sono le due facce della tragica giornata dello spagnolo, autore all'inizio di un'indiavolata rimonta innescata da un suo primo errore: una "quasi" caduta salvata con una magia delle sue mentre era in lotta per la testa della corsa. Dal sedicesimo posto a lottare per il secondo con VInales è stata solo questione di tempi record e sorpassi a ripetizione, una superiorità disarmante. Troppa foga, troppo cuore, forse anche un eccesso di sicurezza nelle sue doti infinite: da lì a cadere davvero è stato un attimo. Un errore di troppo.
Quartararo, prima vittoria in MotoGP. Dovizioso sul podio
La tragedia del campione spagnolo non toglie nulla alla prima vittoria in MotoGP di Fabio Quartararo. Tabù sfatato, successo meritato, certo favorito dall'errore di Marquez, ma a 20 e 9' giorni resta un'impresa. E la conferma del suo talento che adesso inizia preoccupare anche Vinales, secondo ma con un filo di disappunto per la scelta di una gomma anteriore troppo morbida che l'ha messo in crisi dopo pochi giri. La Yamaha c'è (peccato per Rossi, ritiratosi a sette giri dal termine) e la Ducati ha dato segni incoraggianti. Terzo Dovizioso, quarto Miller, settimo Bagnaia. Il forlivese ha sfatato il tabù di Jerez dove non era mai salito in carriera. Un podio che pesa, perché ad agosto arrivano Repubblica Ceca e Austria (IL CALENDARIO), due circuiti sicuri per le rosse. In un mondiale sprint le incognite sono tante, i possibili ribaltamenti di valori quasi una certezza. Perché gli incidenti si pagano, perché non c'è tempo a sufficienza per recuperare e già domenica prossima in griglia mancherà forse più di un protagonista: oltre a Marquez anche Alex Rins, caduto in qualifica e rialzatosi con una spalla malconcia. Giusto o sbagliato, l'alternativa era rinunciare a correre.
GP Spagna, la classifica finale:
- QUARTARARO
- VINALES
- DOVIZIOSO
- MILLER
- P. ESPARGARO'
- MORBIDELLI
- BAGNAIA
- OLIVEIRA
- PETRUCCI
- NAKAGAMI
- ZARCO
- A. MARQUEZ
- BINDER
- RABAT
- SMITH
Il talento di Bagnaia (4° in griglia) ha impressionato parecchi team, ma Pecco sembra essere concentrato soltanto sulla Pramac: "Il mio obiettivo è rimanere in Ducati, mi sto trovando bene con loro, abbiamo creduto entrambi in questo progetto, non mi ero mai sentito bene come adesso su questa moto.
In prima fila, ci saranno anche Vinales e Marc Marquez, due specialisti della qualifica, che si sono dovuti accontentare del secondo e del terzo tempo. La sensazione, però, è che la posizione in griglia conterà relativamente.
Pramac, Guidotti sull'eventuale passaggio di Pecco Bagnaia (4° oggi in griglia) su una Ducati ufficiale: "La possibilità c'è, anche se per ora è fantamercato".
Guadagnano così una posizione in griglia tutti i piloti che avevano chiuso alle sue spalle le qualifiche. Caduta alla curva 8 per Cal Crutchlow, fortunatamente tutto ok.
Rins ha dormito abbastanza bene, ma a ridosso del warm up è arrivata l'ufficialità: non correrà la gara di Jerez.
Vicinissimo anche Maverick Vinales, a 76 millesimi da Marquez. Aggiornamenti sulle condizioni di Rins: nel Q2 cadendo si è procurato la frattura alla testa dell'omero e un importante edema osseo.
Ma attenzione a Franco Morbidelli: chiude ad appena 51 millesimi dal campione del mondo della Honda e, soprattutto, il pilota della Petronas sorprende dimostrando di avere un grande passo, il migliore del turno.
1:37.883: con questo tempo Marc Marquez è il più veloce del warm up sul tracciato di Jerez.