Moto2, GP Stiria. La gara: vittoria di Bezzecchi dello Sky Racing Team VR46. HIGHLIGHTS

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Francesco Berlucchi

Martin chiude la gara della Moto2 in testa, ma lo fa eccedendo i limiti della pista all’ultimo giro: perde una posizione, la vittoria va a Bezzecchi, che centra così il suo primo successo in Moto2. Prima doppietta dello Sky Racing Team VR46: dopo la vittoria di Vietti in Moto3, arriva anche il successo in Moto2

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Per quest’anno non cambiare, stessa pista stesso pilota a trionfare. Pensavamo di riassumere così, parafrasando (male) Mogol, l’uno-due di Jorge Martin in Austria, sulla pista di casa della sua Ktm. E invece a vincere il primo GP di Stiria della storia della Moto2 non è il madrileno, che pure taglia per primo il traguardo, ma Marco Bezzecchi da Rimini. A sorpresa sì, ma fino a un certo punto. Perché Martin compie lo stesso identico errore che aveva commesso sette giorni fa, e perché Bez firma una rimonta semplicemente pazzesca dopo aver perso tante posizioni al primo giro per aver messo la folle alla curva 3.

 

Martin ne approfitta e martella, giro su giro, dopo una partenza lesta e intelligente che lo porta subito in testa. È una gara alla Lorenzo la sua, un altro Jorge. Come il cinque volte campione del mondo, lo spagnolo della classe di mezzo prova a scappare, seguito da Aron Canet e da Takaaki Nakagami. Ma il pilota dell’Aspar team, poleman di giornata, cade rovinosamente alla curva 4 al secondo giro, poco dopo Augusto Fernandez che fa lo stesso alla 10.

 

Alla curva 3, invece, Sam Lowes centra Chantra. Sembra uno scioglilingua, ma l’inglese stacca tardissimo e come nel bowling stende come birilli sia il thailandese sia il malcapitato Navarro. Lowes rientra in pista, ma proprio mentre la Race direction gli comunica la bandiera nera il pilota di Lincoln cade nuovamente Lowes alla curva 4 e si autoesclude da una gara che sarebbe comunque finita prima del tempo.

 

È a questo punto che inizia lo show vero di Marco Bezzecchi. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 vola. Chiude il giro veloce in 1’29”070, supera anche il compagno di squadra Luca Marini, si riporta in quinta posizione e firma un altro giro veloce in 1’28”687 che è anche il record della pista. Bez vola, dicevamo. È sei decimi più veloce di Martin, che guida la corsa. Approfittando dell’attacco di Gardner a Nagashima, Marco si avvicina alla coppia che lo precede. Mezzo giro dopo, Bez attacca il giapponese e lo infila. A 10 giri dal termine ci prova anche con Gardner, ma l’australiano stacca fortissimo. La bagarre tra i due è spettacolare.

 

Bezzecchi è in giornata, sembra inarrestabile e a 4 giri dalla fine si porta addirittura a mezzo secondo da Martin. Due giri dopo è a 2 decimi, ma Martin perde tanto solo nel T3 rispetto all’italiano. E infatti lo spagnolo riesce a tagliare per primo il traguardo, ma lo fa eccedendo i limiti della pista all’ultimo giro, proprio come nel GP di Austria di settimana scorsa. Quando però Marini non era in lotta con lui per la vittoria. Questa volta Bez è attaccato a lui, a due decimi, dunque Martin viene penalizzato. L’impresa è compiuta, Marco Bezzecchi da Rimini ha vinto.

 

"Sono contentissimo – commenta Bez a caldo - ho pianto come un bimbo quando sono rientrato ai box. Ero carico. Sapevo di essere forte ma al primo giro sono andato in folle alla curva 3. Ho spinto forte per cercare di riprendere Jorge. Non è bastato, ma alla fine ho visto che Jorge è andato sul verde. Martin andava veramente forte. Guardavo la tabella e capivo che lo stavo per prendere. Alla fine l’ho abbracciato e gli ho detto: 'Come ai vecchi tempi (in Moto3, ndr)'. Ora voglio festeggiare un po’, e poi pensare già a Misano".

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