GP Emilia Romagna, Moto2: doppietta italiana, trionfo di Bastianini davanti a Bezzecchi

misano

Francesco Berlucchi

La seconda gara di fila a Misano consacra Enea Bastianini come vero avversario di Luca Marini per il titolo mondiale della Moto2. Il pilota Italtrans Racing vince un GP thriller, sospeso per la pioggia. Le prime tre posizioni della classifica generale non cambiano: Marini rimane leader del Mondiale, seguito da Bastianini e da Bezzecchi

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Se sulla tuta si è fatto scrivere "Bestia", non deve essere un caso. Non è solo per l’assonanza con il suo cognome che il soprannome "Bestia" sembra tagliato su misura per Enea Bastianini. La sua seconda gara di fila a Misano parla da sola: cattiveria, ostinazione, pervicacia. Bastianini vuole vincere, si vede e ci riesce.

 

La partenza lampo di Vierge sorprende Bezzecchi, e pure Marini. Il catalano e i due piloti dello Sky Racing Team VR46 sembrano averne di più e lo dimostrano fin dal primo giro. Ma al secondo Bez va lungo e perde tre posizioni. Bastianini non ci sta a lasciar andare via il terzetto di testa. Attacca Marini, che allarga e perde una posizione, e poi aggredisce anche Vierge, ma il pilota del team Petronas Sprinta Racing resiste.

 

Nel giro successivo il giro veloce lo fa Lowes, in 1:36.974, ma la vera notizia la dà Marini, che torna davanti a Bastianini. Bezzecchi passa Dixon e si porta in quarta posizione alle spalle di Bastianini, che lascia dietro di sé dopo soltanto una manciata di curve. Mentre Canet firma il nuovo giro veloce, 1:36.693, inizia a piovere. Bastianini torna davanti a Bezzecchi, in terza posizione. Marini passa Vierge e torna in testa, ma Bestia ne approfitta e con una magia li sorprende entrambi, all’esterno.

Pioggia e bandiera rossa

Al settimo giro, la pioggia sembra aumentare ma non eccessivamente. È bandiera rossa. "Due gocce faceva", dice Bastianini rientrato al suo box, e non è il solo a esprimere disappunto per l'interruzione della gara. Anche se proprio il riminese è stato uno dei piloti che hanno alzato il braccio quando l’asfalto ha iniziato a bagnarsi.

 

Per la gara 2 sono previsti dieci giri, con le posizioni del giro 6. Solo che quando i piloti rientrato sulla griglia, la pioggia aumenta. Di nuovo ai box, dunque, aspettando un timido sole che non tarda a fare breccia tra le nubi.

 

La seconda partenza di Marini è migliore della prima. Va in testa, ma Enea lo porta largo senza chiedere permesso e Vierge riesce a passare entrambi gli italiani. Enea non perde tempo e torna davanti. Chi perde invece ben quattro posizioni è Marini, che si ritrova adesso tra Navarro e Bez. Bastianini prova a volare via, firma il giro veloce in 1:36.387 e in un solo giro si porta a un secondo dal primo inseguitore, che si chiama Xavi Vierge.

 

Qualche metro più indietro, Marini prova a ricostruire superando Navarro, ma viene superato prima dal compagno di team e poi da Sam Lowes. Con la gomma dura Marini può solo difendersi, chi invece attacca è Bezzecchi, che firma il giro veloce in 1:36.371 e con un doppio sorpasso su Schrotter e Vierge si porta in seconda posizione. Il contatto tra il tedesco e il catalano è decisivo: Vierge finisce nella ghiaia e applaude Schrotter, che però viene superato anche da Marini. Sam Lowes chiude un gran bel giro veloce in 1:36.196 e blinda la terza posizione.

 

Vince Bastianini, Bezzecchi è secondo, Lowes terzo, poi Marini e Schrotter. Le prime tre posizioni della classifica generale non cambiano, Marini-Bastianini-Bezzecchi, ma occhio: Bestia si avvicina. La certezza è una sola: il Mondiale Moto2 è apertissimo, ed è tutto italiano.

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