Per il pilota romano contratto biennale con passaggio in MotoGp nel 2022
Fabio Di Giannantonio riparte dal team Gresini. Miglior rookie della Moto2 nel 2019, ha vissuto una stagione 2020 difficile con SpeedUp fino a Barcellona, dove è finalmente riuscito a tornare sul podio con un bel terzo posto. Da tempo ormai Di Giannantonio e SpeedUp avevano deciso di separare le loro strade per il prossimo anno, vista anche l’idea del team manager Luca Boscoscuro di puntare sul leader del Cev Moto2 Yari Montella per affiancare Navarro nel 2021. E così Diggia si è ritrovato a dover cercare una nuova avventura.
Le trattative prima del sì a Gresini
Dopo qualche contatto con il team Ktm Ajo, con cui condivide il main sponsor, Di Giannantonio ha avuto vari colloqui con altre squadre. Intact Gp ha avuto la possibilità di formare un team tutto italiano affiancandolo ad Arbolino, ma le chance più concrete se le sono giocate Pons, Italtrans e Gresini. E alla fine la scelta del pilota è stata quella di accordarsi con il team con il quale aveva già corso in Moto3, diventando vice Campione del Mondo alle spalle dell’allora compagno Martín nel 2018. Il matrimonio tra team e pilota finì in quel caso in modo inaspettato, ma adesso Gresini e Di Giannantonio si ritrovano insieme con una Kalex e con l’obiettivo di puntare nuovamente al Mondiale nella prossima stagione, in una categoria diversa.
Il futuro in MotoGP
Il contratto del pilota, inoltre, prevede una formula che garantisce il passaggio in MotoGp nel 2022. Di Giannantonio firmerà infatti un biennale che aprirà la porta al salto in top class nella seconda delle due stagioni. Con al fianco Nicolò Bulega e con ai box una squadra rinnovata, con innesti tecnici importanti in arrivo, come Stefano Guidi, ex elettronico Marc VDS che sarà il telemetrista di Di Giannantonio.