Iannone, dalla squalifica per doping al possibile ritorno: tutte le tappe
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Iannone è pronto a tornare in pista dopo 4 anni di stop. La squalifica del pilota scadrà nel dicembre 2023, pertanto a partire dal gennaio 2024 Andrea potrebbe tornare a correre dopo aver scontato la sanzione inflitta dal TAS di Losanna. "Sto lavorando per tornare in pista in Superbike, ci sono delle buone possibilità, ma per adesso mi limito a dire che siamo nella direzione giusta". Ripercorriamo tutte le tappe che hanno portato alla squalifica di Iannone per doping
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- Iannone risulta positivo a un controllo antidoping effettuato il 3 novembre 2019 in Malesia per la presenza di tracce (1,150 nanogrammi per millilitro) di Drostanolone, uno steroide anabolizzante vietato, rinvenute nelle sue urine. La FIM decide per la sospensione
2/20
- Questa la reazione immediata di Iannone sui social: "Sono totalmente tranquillo e ci tengo a tranquillizzare i miei tifosi e Aprilia Racing. Mi rendo disponibile a qualunque contro analisi in una vicenda che mi sorprende, anche perché – a ora – non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Negli anni, e anche in questa stagione, mi sono sottoposto a continui controlli, risultando ovviamente sempre negativo, per questo ho la massima fiducia nella conclusione positiva di questa vicenda"
3/20
- La disciplinare della Federmoto Internazionale condanna Iannone a 18 mesi di squalifica per doping 'colposo'. Iannone non avrebbe assunto sostanze dopanti con dolo, ma sarebbe stato vittima di contaminazione alimentare. La squalifica scadrà il 16 giugno 2021. La difesa di Andrea annuncia il ricorso al TAS di Losanna (il Tribunale Arbitrale dello Sport)
4/20
- Il TAS di Losanna fa sapere che la Wada ha fatto ricorso contro la squalifica di 18 mesi di Iannone, chiedendo un inasprimento della pena a 4 anni
5/20
- L'Aprilia, scuderia di Iannone in MotoGP, intanto correi ai ripari: è Bradley Smith ad affiancare Aleix Espargaró nel Mondiale 2020 al posto di Andrea, in attesa di ricevere sviluppi dal TAS di Losanna sulla vicenda. A sua volta, Smith sarà sostituito da Lorenzo Savadori nel finale di stagione
6/20
- La Wada chiede e ottiene lo slittamento dell'udienza al 15 ottobre 2020. Questo è il commento di Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia: "Così mettono tutti in difficoltà, ma noi aspettiamo comunque Andrea"
7/20
- Presente nel box Aprilia a Misano, Iannone torna a parlare del suo caso: "Ero emozionato nel tornare in circuito. Voglio rientrare il prima possibile. Non posso neanche guidare in una pista normale con una moto stradale, togliere la moto è la cosa peggiore che tu possa fare a un pilota. Ma non mollo"
10/20
- Il TAS emette un comunicato in cui annuncia che la sentenza sul caso di Andrea Iannone verrà pronunciata non prima di metà novembre. Per il pilota dell'Aprilia, dunque, stagione 2020 ormai compromessa
11/20
- Il TAS emette la sentenza: Andrea Iannone viene squalificato per 4 anni a partire dal 17 dicembre 2019. Accolta la richiesta della Wada di inasprire la pena. Tutti i risultati ottenuti da Iannone a partire dal 1° novembre 2019 sono da considerarsi non validi, con tutte le conseguenze che ne derivano, inclusa la perdita di medaglie, punti e premi. Il pilota abruzzese, classe 1989, potrebbe tornare in sella a metà dicembre 2023, a 34 anni compiuti
12/20
- La reazione di Iannone dopo la squalifica di 4 anni: "Per me è molto pesante da accettare, voglio ringraziare tutta la famiglia della MotoGP, non mi hanno mai abbandonato in questo lungo e travagliato periodo. Rivola così come tutto il gruppo Aprilia è stato straordinario, mi hanno supportato dall'inizio alla fine. La MotoGP è la mia vita, il mio mondo. Dobbiamo continuare a lottare per il nostro sport, non possiamo digerire quello che è accaduto"
13/20
- Campinoti, amministratore delegato del gruppo Pramac, parla del possibile ritorno di Andrea Iannone: "Mi spiace per tutto quello che sta passando, si merita un'altra chance. Nel 2024 nel mio team? Sarebbe una sfida bellissima, ma non sono solo io a decidere: se fosse per me direi di sì, in pochi hanno il suo talento"
14/20
- Iannone intanto non perde l'occasione per allenarsi in moto, come ha fatto nel settembre 2022 con l'Aprilia RSV4: "La MotoGP mi manca. Ritorno? Nulla è impossibile"
15/20
- La fine della squalifica si avvicina e Iannone intensifica gli allenamenti, come si vede dalle foto pubblicate dal pilota abruzzese sui social. Nel marzo 2023 Andrea torna sul circuito di Misano alla guida di una Panigale V4 stradale per una serie di giri in compagnia dell’amico Michele Pirro: "Non ha bisogno di sapere come si fa, se lo ricorda benissimo!", ha detto il collaudatore Ducati a Moto.it. Iannone ha invece glissato sul futuro: "Vediamo, oggi è solo un giorno di divertimento tra amici"
16/20
- Iannone è sempre più presente nel paddock della Superbike, un segnale importante. Nel giugno 2023 Sandro Donato Grosso lo intervista in occasione del Round di Superbike: "Stiamo lavorando al futuro, ho trascorso questi anni pensando al dopo. Se sono ancora qua è perché vorrei tornare. Sono sempre stato molto sereno: quando sei a posto con te stesso dormi bene"
17/20
- In occasione del Round di Imola in Superbike, Iannone ribadisce il suo desiderio di tornare in pista nella prossima stagione, dando importanti aggiornamenti al microfono di Antonio Boselli: "Sto lavorando per tornare in pista nel 2024 in Superbike, al momento ci sono delle buone possibilità, per adesso mi limito a dire che siamo nella direzione giusta"
18/20
- Iannone è quindi pronto a tornare in pista dopo quattro anni di stop. La squalifica del pilota di Vasto scadrà nel dicembre 2023. Da qualche settimana si sta muovendo nel paddock della Superbike per trovare una collocazione per la prossima stagione, è facile immaginare che la sua destinazione naturale possa essere la Ducati
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- È presumibile che Iannone richieda un trattamento da pilota ufficiale: nel 2024 potrebbe trovare spazio in uno dei team Ducati, per poi ambire nel 2025 a migliorare ulteriormente la propria collocazione
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- Iannone ha fatto il suo esordio in MotoGP con la Ducati nella stagione 2013
- Ha corso con la Rossa di Borgo Panigale in MotoGP dal 2013 al 2016
- Il suo miglior risultato con la Ducati in MotoGP è la vittoria nel Gran Premio d'Austria 2016
- Oltre alla vittoria in Austria, ha conquistato due podi nel Mondiale 2015 (entrambe le volte terzo sul podio) e altri tre podi nel Mondiale 2016 (anche in questo caso sempre in terza posizione)
- Nel 2017 ha lasciato la Ducati per trasferirsi alla Suzuki