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Valentino Rossi negativo al Covid, può correre a Valencia: "Sembrava un incubo"

Rossi in pista a Valencia, dopo un test positivo è risultato negativo al Covid nei due tamponi successivi: "Dopo il primo risultato mi sono preoccupato, ho pensato di vivere un incubo, ma il mio medico mi ha spiegato che poteva succedere, di essere fiducioso e in effetti è andato tutto bene, sono molto contento di poter scendere in pista già venerdì mattina". Sulla squalifica di Iannone: "Gli è stata tolta la sua ragione di vita, la sua passione più grande, gli sono vicino"

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Ottime notizie per Valentino Rossi: sarà regolarmente in pista questo weekend nel GP della Comunità Valenciana. La sua presenza era stata messa in dubbio per un test al quale il pilota della Yamaha era risultato positivo al Covid. Ricostruiamo quanto successo.

Il giallo dei test

Valentino era risultato leggermente positivo al tampone effettuato martedì in Italia, sembra che fosse un "appendice" che possa capitare a chi è stato positivo per molto tempo. Mercoledì il pilota della Yamaha ha effettuato un secondo test, che invece ha dato esito negativo. A seguito di questo referto, nella giornata di oggi (rispettando il protocollo che prevede una pausa di 24 ore tra due tamponi) il pilota pesarese ne ha effettuato un terzo. In attesa del risultato è rimasto in isolamento a Valencia. Intorno alle 16 è arrivato l'esito: fortunatamente Valentino è risultato negativo al Covid, ottenendo così l'ok a correre. Primo appuntamento, dunque, con le due sessioni di prove libere del venerdì: alle 10.20 e alle 14.25 live su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno.

"Mi sembrava un incubo"

Le prime parole di Rossi a Sky Sport: "E' stata dura, perchè con queste cose sono in ballo ormai da un mese e negli ultimi 10 giorni è diventata una situazione tosta da gestire. Dopo il risultato positivo mi sono preoccupato, ho pensato di vivere un incubo, ma il mio medico mi ha spiegato che poteva succedere, di essere fiducioso e in effetti è andato tutto bene, con i due tamponi successivi negativi. Sono molto contento di poter scendere in pista venerdì". Sugli obiettivi di domenica: "L'ultimo è stato un weekend difficilissimo per noi Yamaha. Questo dovrebbe essere diverso come meteo, è buono, il che dovrebbe aiutarci. Fortunatamente fisicamente io sto bene, non ho mai avuto particolari problemi, mi alleno ormai da 3 settimane, sono pronto per cominciare".

"Crutchlow e Dovi più pronti di Lorenzo"

"Crutchlow ha detto che non ha ancora firmato come colludatore Yamaha? Non lo so, ma è una buona idea, è veloce, è ancora un pilota, ho un ottimo rapporto con lui ed è una ottima opzione, ma anche Dovizioso lo sarebbe per la Yamaha. Meglio di Lorenzo? Ero molto felice quando ha firmato lui, ma credo che Dovizioso e Crutchlow siano più pronti perché hanno corso quest'anno. Se Doviziso non viene qui magari andremo a girare insieme qualche volta con il cross. Le sue sono cose molto personali. A me per esempio dà fastidio quando altri piloti dicono ciò che dovrei fare. Dovi è un grande appassionato di moto, a Faenza lo trovi che fa la grigliata con gli amici e gira col cross. Tutto ciò che ruota attorno alla MotoGP è difficile. Secondo me potrebbe fare un anno sabbatico in cui capirà quanto gli mancherà la MotoGP. Magari può anche decidere di stare a casa e divertirsi con gli amici. La sua carriera l'ha fatta, le sue gare le ha vinte".

"Vicino a Iannone, 4 anni sono un tempo infinito"

"Mi dispiace moltissimo per la squalifica di Andrea, 4 anni sono davvero tanti. 18 mesi mi sembrava una cosa normale, più gestibile, 4 anni invece sono un tempo infinito. Posso capirlo e pensare come si senta adesso. Gli è stata tolta la sua ragione di vita, la sua passione più grande, gli sono vicino".