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Valentino Rossi: "A 42 anni corro come prima, ma adesso seguo anche la politica"

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foto da Instagram @falex79 @gigisoldano

A una settimana dal suo 42° compleanno, Valentino Rossi ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera su tanti temi: "A vent’anni pensi a correre e poi a correre. Fine. Adesso riesco persino e seguire un po’ la politica. Continuo a non capire una mazza, ma seguo". Sul decimo titolo: "Corro perché penso di riuscire a vincerlo, ma non è un’ossessione". Sul fratello Luca Marini: "Siamo diversi, lui è una persona seria: sembra l’unico quarantenne della famiglia"

VIDEO. ROSSI, PRIMA INTERVISTA DA PILOTA PETRONAS

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Il prossimo 16 febbraio Rossi compirà 42 anni, eppure la voglia di correre e di vincere è la stessa di 20 anni fa. "Non cambia granché, spingo sempre al massimo evitando di fare sciocchezze", spiega Valentino in un’intervista al Corriere della Sera. Sarà un 2021 particolare per il numero 46, la prima con il team Petronas, condividendo il box con l’amico Franco Morbidelli. La Yamaha ufficiale, dopo tanti anni vincenti con Rossi, adesso correrà con Quartararo e Vinales: "Hanno scelto i piloti del 2021 prima che iniziasse il 2020 ed è un errore secondo me, è un vizio da MotoGP: bisognerebbe aspettare almeno qualche gara, ma Fabio e Maverick faranno bene, ne sono certo”, dice Valentino. La nuova stagione inizierà il 28 marzo in Qatar. Il team è cambiato, ma le ambizioni di Rossi sono sempre le stesse: "Il decimo titolo? Corro perché penso di riuscire a vincerlo, ma non è un’ossessione: sarei contento di fare bene, fare podi, essere protagonista, in lotta".

L'assenza di Dovizioso e l'infortunio di Marquez

Rossi si prepara a vivere il suo Mondiale numero 26 in carriera, il 20° in MotoGP. Eppure sulla griglia di partenza mancherà (salvo sorprese dell’ultimo momento) un pilota con cui ha corso insieme per tanti anni: Andrea Dovizioso ha deciso di prendere un anno sabbatico dopo l’addio alla Ducati, con la possibilità di tornare in MotoGP magari nel 2022 davanti a un progetto interessante: "Per me è assurdo, è veloce ed esperto. Ma bisognerebbe chiedere a lui, magari non aveva più voglia. Se fosse una sua scelta, tutto bene", sottolinea Valentino. Un altro pilota che rischia di saltare almeno la parte iniziale della stagione è Marc Marquez, che sta ancora recuperando dalla terza operazione dopo la frattura all’omero del braccio destro. Il suo recupero lampo a Jerez ha creato molte perplessità e polemiche, Rossi commenta così: "L’errore è stato voler tornare a correre troppo presto dopo l’operazione e non ho capito come abbiano permesso che accadesse. Dopo il rientro lampo di Lorenzo ad Assen nel 2013, per evitare rischi in eccesso, la Dorna ha fissato dei paletti: con Marquez sono saltati tutti, di colpo, chissà come mai".

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Il Covid e il vaccino

E a proposito di infortuni, lo stesso Valentino nel 2020 ha dovuto saltare due gare a causa della positività al coronavirus: "Non mi faccio mancare niente, nemmeno il Covid. Contagiato nel momento peggiore, ho impiegato molto tempo per tornare negativo. Questo virus porta la solitudine, nessuno ti viene a trovare, sembri un appestato". In Italia la campagna di vaccinazione contro il Covid è iniziata da diverse settimane: "Sono favorevole al vaccino, sono pronto, mi pare l'unica speranza per tornare a una vita normale. Spero in un piano serio per i vaccini e in un sostegno per i lavoratori in difficoltà che sono e saranno tanti".

La politica e la fidanzata Francesca

Un Valentino che adesso, a 42 anni, ha anche altri interessi oltre alle moto: "Alla mia età cambiano le priorità. A vent’anni pensi a correre e poi a correre. Fine. Cosa accade tra una gara e l’altra non lo ricordi neanche. Adesso è diverso, i pensieri sono anche altri. Riesco persino e seguire un po’ la politica. Continuo a non capire una mazza, ma seguo". Anche dal punto di vista sentimentale Rossi sembra aver trovato ormai una stabilità con la fidanzata Francesca Sofia Novello: "Ci siamo trovati, abbiamo caratteri simili, è una donna votata al buonumore, è positiva, mi sembra proprio una buona spalla".

L'Academy VR46 e il rapporto con il fratello Luca

Per restare giovane, Rossi si circonda di giovani talenti al Ranch di Tavullia, dove aiuta a crescere i piloti dell’Academy VR46: "Morbidelli arriva da una stagione stratosferica, anche Bagnaia è molto forte. E poi c’è mio fratello Luca: ogni volta che giriamo al Ranch fa sempre la differenza. Vengono su bene anche Bezzecchi, Vietti e Manzi". A proposito di Marini, quest’anno farà il suo esordio in MotoGP in sella alla Ducati con il team Esponsorama, gareggiando quindi contro il fratello Valentino: "Io e Luca siamo diversi, lui è veramente una persona seria, sembra l’unico quarantenne della famiglia. È un figo, ha un enorme talento, ha sempre creduto nei propri mezzi. Mi aspetto che faccia molto bene, anche se gli servirà tempo per imparare a guidare la Ducati".

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