MotoGP, Avintia: svelate le moto di Marini e Bastianini. FOTO e VIDEO
MotoGpSono stati Luca Marini (Sky VR46 Avintia) ed Enea Bastianini (Esponsorama Avintia) ad aprire il calendario delle presentazioni delle squadre di MotoGP, per entrambi si tratta del debutto nella principale classe del Motomondiale
MARINI: "NON VEDO L'ORA DI INIZIARE". BASTIANINI: "UN SOGNO"
È arrivato il periodo delle presentazioni, anche se non ancora quello della pista, del gas, del cronometro, ma è già molto considerando i tempi. Cominciare dagli ultimi arrivati può essere un'idea e una cosa bella: prima i giovani, quelli che iniziano la parte più bella e difficile del loro sogno. Si tratta di 2 italiani. Il Campione del mondo della Moto2 Enea Bastianini e del suo avversario Luca Marini. Correranno con le Ducati del Team Esponsorama Avintia che diventa una squadra di alto livello dopo qualche anno con piloti di secondo piani (a parte Zarco l'anno scorso). I due italiani, diciamolo subito, si meritano la chance che gli viene data.
Promozione in MotoGP meritata
Il "Bestia" è Campione in Moto2 e quindi, anche se il Mondiale 2020 di quella categoria è stato una corsa 3 con Marini e Lowes e forse tutti meritavano, ma insomma se vinci lì, l'anno dopo vai in MotoGP, non c'è storia. Il "Maro" merita il salto di categoria innanzitutto perché ha dimostrato di essere forte e veloce e poi per poter stare finalmente (si spera) a proprio agio sulla moto alto com'è. Luca correrà coi colori dello Sky Racing Team VR46, mentre Bastianini con un bel blu Avintia. Al di là di come si troveranno sulla moto, cosa che non possiamo sapere, sicuramente hanno scelto di farsi aiutare nella conoscenza e nella messa a punto della Desmosedici da due pilastri Ducati, da due profondi conoscitori della moto: Alberto Giribuola per Enea Bastianini e Luca Ferraccioli per Luca Marini. Un buon inizio, si sono parlati abbastanza nei mesi passati, ma insomma ora c'è poco da dire.
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Gli obiettivi
Luca ed Enea si stimano, si apprezzano e si rispettano, staranno bene insieme fino a quando non diventeranno rivali per qualcosa di importante e allora ci saranno meno sorrisi, ma la stessa stima reciproca il che è un bene. Il primo obiettivo della stagione, è naturale, sarà giocarsi il "Rookie of the Year", cioè il "titolo" di miglior debuttante. Sono tre loro due, più Martin che correrà sempre con Ducati, ma nel Team Pramac.
Per Luca Marini, essendo fratello di Valentino Rossi, l'approccio alla MotoGP è stato qualcosa di naturale. Vai al Ranch, ti alleni, giri, sportelli, assimili piccoli e grandi segreti, ascolti e chiedi innumerevoli dritte, suggerimenti, lezioni, allenamenti e alimentazione mirata. Fai da anni un bagno di motociclismo al massimo livello. Stai con altri piloti, capisci limiti e punti forti, insomma io credo che Luca all'inizio sarà un po' più pronto almeno mentalmente, meno preso all’improvviso da molte cose.
Enea Bastianini non fa parte della VR46, quindi non partecipa alle varie attività di questa organizzazione unica, però non è uno sprovveduto e soprattutto si può diventare fortissimi e vincere anche se si proviene da altri lidi. In realtà questa volta i lidi sono simili, quelli romagnolo-marchigiani, il che significa molto. E poi il “Bestia” aveva, secondo me, soltanto bisogno di tirare fuori tutto il suo talento con costanza, di credere di più in se stesso. Penso che la vicinanza di un manager scanzonato, simpatico, divertente, ma serio e superesperto come Carlo Pernat lo abbia aiutato.
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Il jolly del team
Però io credo che un jolly di questa squadra sia e sarà il Team Manager Ruben Xaus. Ex pilota, intelligente, acuto osservatore, divertente e simpatico, carismatico credo abbia le doti giuste per tenere a bada e far crescere i due italiani rampanti. Due piloti che potrebbero sorprendere visto che entrambi abbondano di talento e ambizione, che sanno divertirsi e che dietro quei sorrisi sono serissimi e dedicati.