Test, in pista a Valencia, Portimão e Jerez: brillano Canet, Bezzecchi, Migno e Zaccone
motoSoddisfazioni italiane in Moto3, Moto2 e MotoE: ottime sensazioni per i nostri piloti nelle prove verso il Qatar e la Spagna
Giornata di test in tre piste diverse del Mondiale, per tre categorie diverse. Partiamo dalle uniche prove ufficiali e non organizzate privatamente, quelle della MotoE, in vista del debutto stagionale proprio sul circuito di Jerez dove sono in corso le prove.
Alla fine dei tre turni il più veloce è stato lo svizzero Dominique Aegerter, mentre il Campione in carica Jordi Torres ha chiuso settimo. Migliore degli italiani Alessandro Zaccone, felicissimo del suo debutto con il team Octo Pramac e della sua terza posizione di giornata, dopo un lungo lavoro di setup che gli ha fatto apprezzare i piccoli miglioramenti della sua moto tra un turno e l’altro. Matteo Ferrari quinto: giornata non positiva a causa di una caduta nel primo turno che gli ha pregiudicato la giornata, dovrà rimandare così alcune prove che contava di fare, ma star davanti in queste condizioni lascia sperare bene; decimo il suo compagno Andrea Mantovani. Promettente il debutto del giovanissimo rookie di Aspar Fermín Aldeguer, quarto assoluto. In assenza dell’infortunato Mattia Casadei, chiudiamo il discorso italiani con un altro rookie, il nostro Kevin Zannoni, Campione italiano Moto3 in carica che ha fatto il suo debutto in MotoE. Felice dei progressi tra i vari turni nonostante la distanza dal vertice, Zannoni ha provato il passaggio dagli 80 kg di una Moto3 ai 260 di una MotoE e non vede l’ora di tornare a girare considerato che in questa categoria a causa della necessità di ricaricare le batterie i giri di pista ogni giorno sono piuttosto pochi rispetto a tutte le altre.
Sempre a Jerez in pista il team Boé con Riccardo Rossi e Stefano Nepa. Nepa contento perché, nonostante il vento abbia inciso sulle prestazioni delle Moto3, ha avuto una buona giornata col suo nuovo team e un’ottima impressione riguardo alla Ktm che guiderà nel 2021. Riccardo Rossi da parte sua sarà al secondo anno in squadra, ha apprezzato i cambiamenti interni al team e ha trovato subito un ottimo feeling.
In pista anche Niccolò Antonelli, soddisfatto della giornata su Ktm, e Carlos Tatay, mentre per la Moto2 presenti a Jerez le due Nts del rookie Barry Baltus e di Hafizh Syahrin.
A Valencia si è chiusa invece la sessione di Aspar, Marc VDS, Sag e Prüstel. Condizioni difficili per il freddo e la sabbia in pista. Tra i piloti Moto2 velocissimo Arón Canet con la sua SpeedUp, in 1’35.4 è stato poco più rapido di Sam Lowes, unico pilota a girare per tutta la giornata sin dalla mattina. Vicini anche Bendsneyder e Augusto Fernández: i primi quattro racchiusi in tre decimi nel rispetto dello stile Moto2. Fernández da quest’anno è seguito da Lucio Nicastro, e con il capotecnico italiano ha subito trovato buone sensazioni. Ha provato entrambi i telai messi a disposizione da Kalex scoprendo qualche vantaggio su quello che aveva scartato nel 2020, con il quale è stato molto vicino a Lowes fino a quando ha dovuto interrompere la sua giornata a causa di una caduta. Un po’ più staccati Lüthi, sopra il 36, e Arenas, che dopo le due cadute della prima giornata, la seconda particolarmente pesante, ha lavorato soprattutto per ritrovare feeling con la moto. Tra i piloti Moto3 ha preferito star fermo ai box Izan Guevara, il Campione del Mondo Junior della categoria. Dopo il primo approccio con la Ktm 2020 ha rimandato a Jerez i prossimi aggiustamenti. Il più veloce è stato allora Ryusei Yamanaka, unico a scendere sotto il 40 in 1’39.9. Il giapponese del team Prüstel ha trovato ottimo feeling sia con gomma nuova che con gomma usata ed è contento del lavoro di adattamento allo stile Ktm, visto che proviene da Honda. Soddisfatto pure il suo attuale compagno Dupasquier, che aspetta Jerez per valutare i propri progressi visto che il miglior giro personale è stato più lento di 8 decimi rispetto a Yamanaka. Lavoro importante per l’ex compagno invece di Yamanaka, Sergio García: mezzo secondo di distacco ma soprattutto anche per lui la sfida di trovare il setup giusto per mettere insieme le sue esigenze di guida e quella del telaio Ktm marchiato Gasgas del team Aspar.
Portimão è stata la pista più intasata da Moto2 e Moto3. Pista sporca, chiazze di bagnato la mattina e lavoro cominciato relativamente tardi. La giornata è stata caratterizzata da tantissime cadute, anche pesanti. In Moto2 Navarro, Bezzecchi, Ogura, Garzó, Montella e Beaubier sono stati coinvolti in incidenti che comunque non hanno avuto fortunatamente conseguenze per i piloti. Per terra anche Sasaki in Moto3.
A causa di tutte queste cadute, i time attack nel finale sono stati bruciati dalle bandiere rosse.
In Moto2 il più veloce è stato Bezzecchi, che dopo Valencia si è messo davanti a tutti anche in Portogallo girando in 1’43.3, trovando soluzioni che gli fanno ammettere che ha fatto un ottimo passo in avanti. Vietti invece ha riconosciuto che le sue sensazioni e i suoi tempi stanno migliorando, ed è riuscito anche a fare qualche run insieme al compagno. Ha chiuso al nono posto di giornata in 44.2. I piloti Sky Racing Team VR46 hanno lavorato in una condizione inedita, collegati telefonicamente con il Qatar, perché Pablo Nieto e il coach Roberto Locatelli sono già a Doha per seguire i primi test dell’avventura in MotoGp di Luca Marini.
Vicinissimo a Bezzecchi Remy Gardner, che vinse la gara Moto2 del 2020 in Portogallo, seguito da Joe Roberts, che da quest’anno corre con Italtrans. Per lo statunitense moto già buona, si sente a suo agio nel team Campione del Mondo e anche il suo compagno, Lorenzo Dalla Porta, è fiducioso con il suo ottavo posto. Best rookie è stato Raúl Fernández, che a lungo è stato tra i primi quattro prima di chiudere in settima posizione. Buon approccio alla Moto2 al netto della caduta anche per Ai Ogura, andato giù mentre si stava migliorando. Giornata non brillantissima per i piloti Gresini Di Giannantonio e Bulega, decimo e diciassettesimo. Detto della brutta caduta di Navarro, SpeedUp ha conosciuto Yari Montella, Campione Europeo Moto2 che però si trovava per la prima volta alle prese con il motore Triumph, con le gomme di questa misura, con questo cambio, con la leva del freno posteriore al manubrio. A metà giornata ha cominciato a cercare delle soluzioni che gli permettessero di guidare la moto come piace a lui, studiando insieme a Ezio Gianola che lo segue in questa avventura anche i segreti dei piloti con più esperienza, in curva e staccata.
Continua l’apprendistato anche per un soddisfatto Tony Arbolino, quattordicesimo, e per Manzi che è passato da MV a Kalex ed è undicesimo.
In Moto3 giornata brillante per Andrea Migno, che ha confermato le ottime sensazioni di Valencia in sella alla Honda del team Snipers e ha ottenuto il miglior tempo. Unico problema di giornata per lui e per la squadra il tampone mattutino, a quanto pare particolarmente “aggressivo”, che gli avrà tolto un paio di decimi rispetto al suo 1’48.5 (si scherza). Quarto Dennis Foggia, che lavora sull’anteriore per migliorare inserimento in curva mentre si trova già bene in percorrenza. Il team Leopard ha girato senza transponder, tuttavia abbiamo ricostruito la giornata di Dennis che ha chiuso in 49.0 e con un’ulteriore novità, il cambio di colore del suo numero, da verde a giallo: giallo come nell’anno in cui fu Campione del Mondo Junior.
Bella giornata anche per il team Gresini e Gabriel Rodrigo, sesto assoluto, ma unico insieme a Migno e Foggia ad aver girato tutto il giorno sempre senza scie e impegnato nella ricerca di una soluzione al posteriore, quindi non troppo interessato al cronometro.
Moto ancora in pista nel mercoledì e nel giovedì di questa settimana, con un’altra giornata a Portimão e due a Jerez prima di volare in Qatar per gli ultimi test e le due gare che apriranno la stagione.