Covid, il Qatar mette a disposizione i vaccini per la MotoGP

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Come già successo con la Formula 1 in Bahrain, anche il Governo del Qatar ha proposto alla MotoGP di vaccinare team, piloti e addetti ai lavori nel paddock in vista della prima gara della stagione, in programma il 28 marzo a Losail (in diretta su Sky Sport MotoGP). La somministrazione di dosi Pfizer sarà rigorosamente su base volontaria: chiunque sarà quindi libero di accettare o meno la vaccinazione contro il Covid-19

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Le squadre del Motomondiale sono state informate dalla IRTA (associazione che cura gli interessi dei team) della possibilità di vaccinare staff e piloti a Losail, in vista della prima gara della stagione in programma il 28 marzo in Qatar (in diretta su Sky Sport MotoGP). La comunicazione inviata dalla IRTA alle scuderie è stata confermata da una nota ufficiale della Dorna. Esistono già delle restrizioni e un protocollo molto rigido contro il coronavirus da seguire nel paddock, ma adesso si apre questa nuova ipotesi per rendere più sicura la gente che lavora nel Motomondiale. È stato il Governo del Qatar a offrire la possibilità di somministrare dosi Pfizer a team e piloti su base volontaria: chiunque sarà quindi libero di accettare o meno la vaccinazione contro il Covid-19.

Il vaccino sarà su base volontaria

Essendo la possibilità di vaccinarsi una scelta che può comportare riflessioni di carattere etico, nel comunicato IRTA è specificato che il vaccino sarà somministrato rigorosamente su base volontaria: ognuno è libero di scegliere se farlo in Qatar o aspettare il proprio turno nel Paese di origine.

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Il comunicato della Dorna

Il comunicato inviato dalla IRTA ai team contiene qualche dettaglio in più rispetto alla nota della Dorna. Viene specificata ad esempio la data iniziale delle somministrazioni (venerdì 12 marzo), oltre al nome dell'azienda che produce il vaccino (Pfizer). La Dorna nel suo comunicato si limita a confermare che "il Governo del Qatar offre l'accesso al vaccino per tutti i membri itineranti del paddock della MotoGP" allo scopo di "garantire la salute e la sicurezza sia durante la permanenza in Qatar, sia nel corso di tutta la stagione". A seguire ecco i cinque punti principali contenuti nel comunicato IRTA.

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  • A partire da venerdì 12 marzo chi lavora nel Motomondiale può essere vaccinato con dosi Pfizer direttamente nel paddock
  • Per il vaccino Pfizer, servono 19 giorni tra la prima e la seconda dose. Sorgono quindi problemi organizzativi, che rimangono in capo ai team, e che riguardano in particolare Moto2 e Moto3 che arriveranno "tardi" in Qatar
  • Chi non potrà vaccinarsi per questioni organizzative avrà la stessa possibilità più avanti (nel comunicato si parla di un generico "later on")
  • Il vaccino sarà somministrato rigorosamente su base volontaria
  • Potranno vaccinarsi tutti i membri dei team delle tre classi indicati nella piattaforma istituita nella scorsa stagione quando è stato individuato un numero massimo di persone per squadra che potevano prendere parte ai Gran Premi, oltre a tutti gli addetti ai lavori accreditati che saranno presenti in Qatar