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MotoGP, Marc Marquez torna in pista: 2 ore di giri "al contrario" per testare braccio

MotoGp

Rosario Triolo

ESCLUSIVA SKY. Il pilota della Honda ha usato una piccola moto per allenarsi per la prima volta in pista sul circuito di Alcarrás, dove ha girato in senso orario, nel verso opposto rispetto al layout originale del circuito, per quattro turni

MARQUEZ E' TORNATO IN PISTA

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Il rientro di Marc Márquez ha già suscitato curiosità in relazione ai residui tempi di recupero per saltare sulla Honda MotoGp. Non abbiamo certezze, ma alcuni elementi su questo test, che è stato molto più di un piccolo passo per ritrovare la confidenza.

 

Márquez ha innanzitutto deciso di girare nel verso opposto a quello tradizionale della pista. Il circuito di Alcarrás gira in senso antiorario, verso sinistra, cosa che nella sua carriera il campione della Honda ha sempre prediletto, facendo una differenza micidiale nelle piste con questa conformazione. Ma eccezionalmente Márquez ha chiesto e ottenuto di poter girare in senso orario, verso destra, per testare le condizioni del braccio infortunato caricandolo ulteriormente di stress. Per prassi ad Alcarrás questo non è possibile, ma il pilota era in pista da solo e ha avuto questa concessione. Ha così spinto forte sul braccio destro, perché quando si carica l’anteriore in piega piena tutto il peso verte sul braccio interno.

 

Su una moto come la piccola Bucci che ha utilizzato non ha potuto ovviamente avere gli stessi feedback che dà una MotoGp. Innanzitutto perché non ci si può “appendere” al manubrio in uscita di curva, con una moto così piccola si finirebbe per capottare. E poi perché nei cambi di direzione una MotoGp è decisamente più pesante.

 

Ma d’altro canto Márquez ha potuto testare la resistenza del braccio in staccata, la fase più sollecitata. Non ha sentito le stesse forze che trasmette una MotoGp, chiaro, però anche questo tipo di moto può essere un buon metro di misura delle proprie condizioni fisiche, specialmente se si frena tardi, caricando tanto sulle braccia.

 

Le prove di resistenza hanno riguardato anche la durata. Sulla pista di Alcarrás, spesso utilizzata dai piloti spagnoli del motomondiale per allenamento, i campioni MotoGp di solito fanno tre turni prima di caricare le moto sul furgone e tornare a casa.

 

Márquez invece ha fatto quattro turni da trenta minuti ciascuno, intervallati da sedute di fisioterapia tra una manche e l’altra, guidando per un totale di due ore.

 

Da quello che trapela dal circuito, la sensazione è che Márquez stia meglio di quanto pensassimo, e che il suo recupero proceda molto bene. Pertanto non ci sarà da stupirsi se, come già annunciato, salterà già nei prossimi giorni su un CBR 1000cc per una prova ancor più importante sul cammino del recupero.