MotoE, Jerez parla italiano: vittoria di Zaccone

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Massimo Discenza

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Primo successo in carriera nel Mondiale elettrico per Alessandro Zaccone (team Octo Pramac), che ha battuto Aegerter e Torres. Quarto Casadei, sesto Ferrari. Prossimo appuntamento con la MotoE a Barcellona

JEREZ, GLI HIGHLIGHTS DELLA MOTOGP

Jerez, provincia d’Italia. Anche la MotoE si unisce alla festa del tricolore con l’entusiasmante vittoria di Alessandro Zaccone, al primo successo elettrico della sua verdissima carriera. Dopo la doppietta Ducati in MotoGP (con Bagnaia secondo e leader Mondiale) e l’uno-due in Moto2 Di Giannantonio-Bezzecchi, l'inno di Mameli è risuonato ancora per la gioia e le lacrime di questo romagnolo poco più che ventiduenne, ma con i tratti da adolescente. Uno che dà del tu al motore, che sa dove mettere le mani e anche sporcarsele, quando c’è bisogno. Uno che ha il coraggio di prendersi in carico l’occasione di guidare una Octo Pramac ufficiale e portarla al traguardo da vincitore all’esordio assoluto.

L'errore di Granado e il trionfo di "Zac"

Detto che "Zac" ha fatto il classico "garone", a metà tra il bucaniere e il ragioniere, anche la sorte un po’ ci ha messo del suo. Regalando all’italiano un paio di episodi favorevoli. Il principale: l’errore e l’uscita di scena del brasiliano Granado, quando mancavano poco meno di cinque giri al traguardo. E stiamo parlando di Granado, non uno qualsiasi: aveva dominato Libere e qualifiche e si stava avviando verso un’agevole vittoria, prima di incappare nel classico scivolone da domenica lunatica. A quel punto toccava a Zaccone, che nel frattempo era stato aiutato anche dall’incidente che aveva eliminato il rookie Aldeguer e Tulovic, altri due favoriti. A proposito: tutta colpa del murciano Aldeguer, sedici anni, talento cristallino e fuoriclasse in potenza, ma a questi livelli serve anche un po’ più di freddezza.

Casadei quarto

Zaccone la portava a casa tenendo a bada Aegerter e il campione in carica Torres, che in gara ha rimediato alle sbavature di una qualifica deludente. I tre si sono poi reincontrati sul podio e stretti la mano. Appena sotto di loro Mattia Casadei, che con il quarto posto di Jerez conferma lo status di "big" della categoria. Applausi anche per Matteo Ferrari, sesto dopo una gran rimonta, e Andrea Mantovani, ottavo, che hanno completato il poker azzurro tra i primi dieci. Prossima tappa per la MotoE tra un mese, a Barcellona. In cerca di conferme e di riscatti. Per un Mondiale che si annuncia apertissimo.