Superbike: da Ducati a Kawasaki, Factory team all'attacco del Mondiale

Superbike

Questo weekend sul circuito spagnolo di Aragon al via la Superbike con il primo round della stagione: facciamo il punto sulle cinque Case in pista in veste ufficiale. Tutto il Mondiale live su Sky Sport MotoGP (canale 208)

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Kawasaki

Jonathan Rea, 99 vittorie nel WSBK, si presenta ad Aragon a caccia della 100^ che non tarderà certamente ad arrivare. Il fenomeno nordirlandese ha ottenuto da Kawasaki, come richiesto, una nuova Ninja ZX-10RR, fresca di omologazione, con motore profondamente rivisto (alla ricerca dei cavalli che mancavano) e aerodinamica "new style" con carena "alata" e più protettiva. Dall'altra parte del box KRT by Provec confermato Alex Lowes che, dopo un inverno travagliato causa infortuni, nel 2021 punta con costanza al podio. Il supporto dell’inglese della "verdona" di Akashi sarà fondamentale anche per il mondiale costruttori.

Ducati

In casa Ducati la caccia al titolo che manca dal 2011 con Carlo Checa non si è mai arrestata. In sella alla Panigale V4R, ulteriormente evoluta (nuovo forcellone e upgrade di elettronica) alla terza stagione di gare, troviamo il confermatissimo Scott Redding, vice campione del mondo al debutto nel 2020 con 5 vittorie e 9 podi (da rookie). L'inglese ha un solo obiettivo e non si nasconde, strappare dalle mani di Rea e della Kawasaki il Mondiale. Il box Aruba Ducati si completa con Michael Ruben Rinaldi, che ha chiuso alla grande la scorsa stagione vincendo gara 1 a Teruel. Il riminese, 25 anni, una delle grandi speranze italiane, si è meritato una delle due moto factory di Borgo Panigale.

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Honda

Honda Fireblade CBR1000 RR-R SP al secondo anno di sviluppo, Alvaro Bautista e Leon Haslam confermati, nuovo team manager, vecchia (e gradita) conoscenza della Superbike, Leon Camier. Questi gli ingredienti della casa di Tokio per tornare definitivamente al vertice del Mondiale SBK. La moto, dopo il debutto dello scorso anno, presenta un nuovo forcellone provato nei Test di Barcellona, a cui si aggiungono nuova sella e quindi ergonomia rivista, nuovi scarichi e un motore migliorato oltre ad un ulteriore passo avanti nell'acquisizione dati con l'applicazione di un sensore di coppia visto nel pre-season. La CBR sembra crescere nella direzione voluta dai piloti, ora l'obiettivo non è solo lottare per il podio, ma vincere.

Yamaha

Razgatlioglu-Locatelli, questa la line up del team ufficiale Yamaha. Una coppia giovane e fortissima. Il turco, ex Kawasaki Puccetti, è chiamato alla conferma nel suo secondo anno nel top team di Iwata, mentre il campione del mondo uscente della Suportsport proverà a stare con i big della top class. Atteso in lotta per le posizioni che contano anche la terza punta Yamaha, l’americano Garrett Gerloff già molto competitivo nei test pre-season. La R1 non cambia nella sostanza, ma è stata ulteriormente affinata con nuova carena, evoluzione di motore e nuove pinze Brembo.

BMW

BMW è attesa ad un cambio di passo in quella che è la terza stagione dal rientro come factory team nel mondiale SBK. La moto è cambiata, gli investimenti fatti sono evidenti. La M 1000 RR porta in pista aerodinamica profondamente rivista (anche qui con le alette ormai d’obbligo), un nuovo motore dove si è intervenuto profondamente su pistoni, bielle, testa. In aggiunta nuovo scarico, pinze freno anteriori Nissin e ulteriore upgrade dell’elettronicaObiettivo: azzerare il gap di potenza dalle rivali. Le novità non si fermano alla M1000RR. Al fianco del confermato Tom Sykes arriva Michael van der Mark strappato alla Yamaha mentre a livello di crew Adrian Gorst, capotecnico di Colin Edwards ai tempi (d’oro) diventa team coordinator, con Marc Bongers BMW Motorrad Motorsport Director e Shaun Muir team principal.

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