L'evoluzione della MotoGP, distacchi dimezzati rispetto al 2015

MotoGp

Guido Sassi

Rispetto al 2015 i distacchi si sono dimezzati in gara ed è sempre più difficile rimanere tra i primi 10. Il numero dei vincitori è cresciuto: per tre anni abbiamo visto vincere solo Rossi, Marquez, Pedrosa e Lorenzo, dal 2020 in 10 sono saliti sul gradino più alto del podio. E l'età media dei migliori è crollata

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La MotoGP moderna diventa sempre più competitiva e il confronto con il recente passato evidenzia un cambio epocale. Dall'anno scorso si sono alternati 10 vincitori diversi e sono già 4 nelle prime 7 gare del 2021. Se pensiamo che dal 2013 al 2015 in classe regina hanno vinto solo Rossi, Lorenzo, Marquez e Pedrosa, si capisce la portata del cambiamento.

I distacchi

I distacchi si sono dimezzati: nelle prime 7 gare di 6 anni fa, tra il primo e il decimo al traguardo c'era una media di 39 secondi di differenza. Oggi sono 19: con lo stesso ritardo nel 2015 un pilota sarebbe sempre arrivato tra i primi sei. Lo stesso divario lo si trova anche in qualifica: la top 10 di oggi vede una differenza media di 7 decimi tra la decima casella e la pole position, nel 2015 c’era poco più di un secondo e con 7 decimi la seconda fila sarebbe stata garantita.

L'età media

Anche l’età media dei vincitori è scesa: dai 29 anni del 2015 ai 25 di oggi, differenza ancora più marcata se si considerano i podi. Johann Zarco è l'unico over 30, Quartararo, Bagnaia e Martin sono tutti sotto le 25 primavere.