Martin straordinario, il pilota Pramac "concede" il bis al Red Bull Ring: conquista la pole nel GP Austria firmando il nuovo record della pista (1:22.643). Dietro lo spagnolo scatteranno Quartararo (2°) e Bagnaia (3°). Altre due Ducati in seconda fila: 4° Zarco, 6° Miller. La gara domenica alle 14 in diretta su Sky Sport MotoGP, su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, preceduta da Moto3 (alle 11) e Moto2 (alle 12.20), chiude alle 15.30 la MotoE
Jorge Martin ci ha preso gusto: pole e record, come settimana scorsa, sullo stesso tracciato austriaco del Red Bull Ring in cui domenica ha festeggiato la sua prima vittoria in top-class. 1:22.643, è questo il tempo con cui lo spagnolo del team Pramac con la sua Ducati batte il leader del Mondiale Fabio Quartararo (staccato di appena 34 millesimi con la sua Yamaha) e Francesco Bagnaia (1:23.063 con la Ducati del team ufficiale). Soddisfatti ma non troppo i piloti alle spalle di Martin. Quartararo: "Sempre i soliti in scia, peccato, vorrei approfittarne anch'io un giorno"; Bagnaia: "Abbiamo il potenziale per lottare, ma in qualifica ho avuto ancora problemi con le gomme". Per la Casa di Borgo Panigale altri due in seconda fila: Zarco e Miller, sono rispettivamente al via in 4^ e 6^ posizione; tra loro c'è la Honda di Marc Marquez. Gli altri piloti italiani: 15° Bastianini, 17° Marini, 18° Rossi, 19° Petrucci.
Le scuse di Vinales
In diretta a Sky, prima delle quarte prove libere, Vinales intervistato da Antonio Boselli ha parlato per la prima volta della decisione della Yamaha di sospenderlo per motivi disciplinari: "Chiedo scusa alla Yamaha, perché nel GP Stiria ho guidato in modo sbagliato. Ero al massimo della frustrazione per come erano andate le precedenti gare, non era mia intenzione mettere in pericolo gli altri piloti. Posso solo accettare e rispettare la sospensione. Non so se potremo ricucire il rapporto: ora voglio riflettere su quello che è successo e cercare di tornare ancora più forte di prima".
Sale la temperatura al Red Bull Ring: 31.1° è quella dell'aria in questo momento.
La top ten finale del Q1:
1 | J. MARTIN | 1:23.197 | |
2 | M. OLIVEIRA | +0.168 | |
3 | A. RINS | +0.273 | |
4 | A. MARQUEZ | +0.338 | |
5 | E. BASTIANINI | +0.593 | |
6 | I. LECUONA | +0.628 | |
7 | L. MARINI | +0.637 | |
8 | V. ROSSI | +0.742 | |
9 | D. PETRUCCI | +1.208 | |
10 | C. CRUTCHLOW | +1.312 |
7 minuti al termine, la top ten live:
1 | J. MARTIN | 1:23.396 | |
2 | A. RINS | +0.385 | |
3 | E. BASTIANINI | +0.394 | |
4 | M. OLIVEIRA | +0.406 | |
5 | A. MARQUEZ | +0.489 | |
6 | V. ROSSI | +0.543 | |
7 | L. MARINI | +0.779 | |
8 | I. LECUONA | +0.918 | |
9 | D. PETRUCCI | +1.009 | |
10 | C. CRUTCHLOW | +1.430 |
9 millesimi di vantaggio per Rins su Bastianini, cambia ancora il nome del 2° pilota in pista.
Si scalda la battaglia al comando: Rins porta la sua Suzuki alle spalle della Ducati Pramac di Martin.