Secondo appuntamento del Motomondiale al Red Bull Ring, come settimana scorsa in MotoGP parte dalla pole Martin (Pramac), ma sono due le Ducati in prima fila: 3° al via Bagnaia. Tra loro c'è il leader del Mondiale, Quartararo (Yamaha). La gara scatta alle 14 in diretta su Sky Sport MotoGP, su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, preceduta alle 11 dalla Moto3 e alle 12.20 dalla Moto2, chiude alle 15.30 la MotoE
Al Red Bull Ring oggi va in scena l'undicesimo Gran Premio del Motomondiale: non cambia il circuito rispetto a settimana scorsa e non cambia il nome del pilota che parte davanti a tutti. Jorge Martin ha "concesso" infatti il bis con la sua Ducati centrando pole e record, e ora punta a confermarsi in gara a 7 giorni dal suo primo successo in top-class. Siamo a oltre metà della stagione, il GP d'Austria è molto importante per la lotta in vetta: cerca punti preziosi per allungare Quartararo, leader della classifica con 40 punti di vantaggio su Zarco (4° al via), 51 su Mir (7°) e 58 su Bagnaia, 3° in griglia proprio alle spalle di Quartararo. La gara di MotoGP comincia alle 14, preceduta alle 11 dalla Moto3 (dove c'è un italiano in pole, Fenati) e alle 12.20 dalla Moto2: potete seguire tutto lo spettacolo live su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno.
MotoE alle 15.30 live su Sky
In Austria è tornata anche la MotoE: il rookie Fermin Aldeguer ha conquistato la sua prima E-Pole davanti a Lukas Tulovic e Matteo Ferrari. Alessandro Zaccone, leader del Mondiale, parte dalla quinta casella.
Il GP d'Austria live su Sky:
Ore 8.35: warm up Moto3, Moto2, MotoGP
Ore 10.30: Paddock Live
Ore 11: gara Moto3
Ore 12: Paddock Live
Ore 12.20: gara Moto2
Ore 13.15: Paddock Live
Ore 13.30: Grid
Ore 14: gara MotoGP – Differita su TV8 dalle 17.05
Ore 15: Zona Rossa
Ore 15.30: Moto E-Race
Ore 16: Paddock Live
Ore 18: Race Anatomy MotoGP
Le scuse di Vinales
Questo weekend non è tornato in pista Maverick Vinales, sospeso dalla Yamaha per motivi disciplinari. Ieri, intervistato da Antonio Boselli, il pilota spagnolo ha parlato per la prima volta di quanto successo: "Chiedo scusa alla Yamaha, perché nel GP Stiria ho guidato in modo sbagliato. Ero al massimo della frustrazione per come erano andate le precedenti gare, non era mia intenzione mettere in pericolo gli altri piloti. Accetto e rispetto la loro decisione. Non so se potremo ricucire il rapporto: ora voglio riflettere su quello che è successo e cercare di tornare ancora più forte di prima".