Superbike, il bilancio di Navarra: Rea, Razgatlioglu e Redding, in tre per un mondiale

SUPERBIKE

Edoardo Vercellesi

Navarra pareggia i conti in classifica tra Rea e Razgatglioglu, dando anche nuova linfa a Redding. Locatelli si conferma quarta forza del campionato. Chi sale e chi scende dopo il settimo round stagionale?

GLI HIGHLIGHTS DI GARA-2

Nell’inedito scenario di Navarra è andato in scena il settimo appuntamento del mondiale Superbike 2021. Se dopo Most la questione iridata si era (ri)accesa grazie alle difficoltà di Jonathan Rea, a Los Arcos lo scenario si fa ancora più complesso ed eccitante: non solo Toprak Razgatlioglu ha acciuffato il campione del mondo in vetta alla classifica, ma Scott Redding si è candidato a un posto da protagonista dopo aver incassato un pesante distacco nella prima parte di stagione. Chi ha saputo splendere e chi si è dovuto accontentare nell’ultimo capitolo di questo bellissimo film?

UP

Scott Redding, Toprak Razgatlioglu, Jonathan Rea – Sì, tutti e tre insieme, perché il trio delle meraviglie ha regalato spettacolo per tutto il weekend. Vederli lottare a distanza ravvicinata (come già a Most) è una gioia per gli occhi e smentisce quei fastidiosi discorsi su una Superbike noiosa. Redding sembra in stato di grazia e rientra definitivamente nella lotta al titolo, giusto dopo l’annuncio della sua firma con BMW per l’anno prossimo. Rea sgomita, sorpassa duro, rischia di cadere più volte, fa tutto il possibile per limitare i danni con una moto che subisce le buche e fatica col freno motore. Razgatlioglu sbaglia la qualifica, ma risorge e in Gara 2 compie un capolavoro che lo porta a pari punti in classifica con Johnny. Ne vogliamo ancora.

Andrea Locatelli – Terzo weekend di fila da pilota top di gamma. Veloce fin dalle prove, il Loka è concreto e ottiene sempre il massimo risultato possibile, il quarto posto. Contro i primi tre in questo momento c’è poco da fare, ma nelle ultime nove gare (Assen, Most, Navarra) Andrea non è mai uscito dalla top-5. La quarta piazza in classifica generale ora dista solo diciotto punti. 

Locatelli (Superbike)

DOWN

Michael Ruben Rinaldi – Mentre Redding mostra il potenziale della Ducati, per il suo compagno di squadra le cose non girano per il verso giusto. Al sabato fa decimo, in Superpole Race addirittura tredicesimo. Il feeling con moto e tracciato stenta ad arrivare e l’unico sprazzo positivo è la rimonta in Gara 2 che lo porta fino al settimo posto. 

Rinaldi (Superbike)

Chaz Davies – Peccato, perché il weekend era partito con un bel tempo in FP1 e una buonissima qualifica da quinta posizione. Le due gare lunghe, però, terminano anzitempo per delle scivolate. La stagione di Chaz si conferma opaca e la testa inizia a guardare al 2022, quando probabilmente il gallese lascerà Ducati per accasarsi in Honda. 

Garrett Gerloff - L’impressione è che dopo i fatti di Assen il contraccolpo si sia fatto sentire: il texano incappa nel secondo weekend opaco dopo Most e lotta per le posizioni all’interno della top-10. Chiude nono nelle prime due gare, ma in Gara 2 è coinvolto incolpevolmente nella scivolata di Davies del primo giro. Il percorso per ritrovare la fiducia può essere lungo, ma il talento non si perde e Gerloff tornerà a essere il pilota veloce che stava scuotendo la Superbike.