Ducati, Bagnaia a Sky Sport: "Sono più forte del 2018. Il Mondiale? Ci proviamo". VIDEO

l'intervista

Al microfono di Antonio Boselli, Pecco Bagnaia racconta del suo sogno Mondiale e del suo feeling con la Ducati dopo la doppietta Aragon-Misano: "Il livello è alto, il feeling è anche meglio del 2018 quando vinsi il Mondiale in Moto2. La rimonta su Quartararo è difficile ma non impossibile, ci proveremo. Ad Austin l'uomo da battere sarà Marquez, noi vogliamo stare davanti a Fabio e vedere come va". 

LE PAGELLE DEL GP DI MISANO

Pecco Bagnaia è a Misano dove tra martedì e mercoledì sono in programma dei test con vista sul 2022. Il pilota della Ducati, reduce dalla vittoria di domenica nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini, però è concentrato soprattutto sul finale di questa stagione: con quattro gare da disputare e 100 punti a disposizione, il torinese deve recuperare 48 punti al leader del Campionato, Fabio Quartararo. Bagnaia è stato ospite di Sky Sport, dove ha risposto alle domande del nostro Antonio Boselli. 

"Il Mondiale è difficile ma non impossibile"

"Il nostro obiettivo  è quello di fare sempre meglio, difficile fare meglio del primo posto - ha detto Bagnaia -. Abbiamo guadagnato poco su Fabio, che è arrivato secondo, ma meglio di così non potevamo fare. Vogliamo restargli davanti, si vedrà cosa accadrà. Mancano 4 gare, è difficile ma non impossibile, quindi ci proveremo"

"Vittoria di Misano più complicata di quella di Aragon"

"Ad Aragon ho imposto il mio ritmo da subito, con Marquez che mi ha seguito sempre da vicino e mi aspettavo un duello. A Misano sono scappato subito, sfruttando la gomma morbida, ma ho faticato nel finale, con Quartararo che sapevo avrebbe rimontato. Domenica la vittoria è stata più difficile, perchè mi mangiava il vantaggio: sono stato bravo a gestire la tensione, facendo un bell'ultimo giro. Per questo è fondamentale il lavoro aerobico che facciamo in palestra".

"Ad Austin penso che l'uomo da battere sarà Marquez"

"Ad Austin penso che Marquez sarà fortissimo, ma anche Miller e le Suzuki. Lì ho fatto nel 2019 la mia prima Top 10 in MotoGP. La nostra moto si adatta bene a questa pista, vedremo. Penso però che sarà Marc l'uomo da battere. Quartararo non pensa al Mondiale, ma gara dopo gara. E' giusto che sia così. Lo facevo anche io nel 2018 quando ho vinto in Moto2, solo una volta ci ho pensato e ho finito 12°. L'unica mossa è quella di spingere sempre. Dobbiamo essere dei degni avversari". 

"Con Ducati raggiunto un livello molto alto"

"Secondo me siamo meglio del 2018 (anno del titolo mondiale in Moto2, ndr), mi trovo bene e siamo proprio forti. Non stiamo toccando la moto, il livello raggiunto è alto. Dobbiamo migliorarci sempre, ci stiamo lavorando come squadra ma anche come pilota".