Aleix Espargaró, il profilo in vista della MotoGP 2022: con Aprilia adesso o mai più

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Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

A quasi 33 anni Aleix Espargaró sembra aver raggiunto la maturità giusta (e il team giusto) per puntare alla prima vittoria in MotoGP. Al fianco di Vinales la coppia Aprilia può rivelarsi protagonista della nuova stagione, dopo gli ottimi segnali emersi nei test

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Il vecchio Aleix ha trovato nella Casa italiana di Noale la sua dimensione perfetta. Almeno fino allo scorso anno era di sicuro la punta di diamante ed è riuscito a far crescere la moto, ad essere un fenomeno (già lo si sapeva) sul giro veloce aggiungendo però un bel po' più di costanza in gara, anche se i suoi errori sono in sostanza rimasti il suo limite maggiore. Ma adesso che ha un ruolo importante per lo sviluppo di una moto che è diventata "sviluppabile" davvero, che ha un grosso potenziale ancora inespresso, un ambiente che lo sostiene e lo spinge, lo capisce, lo accetta anche nei suoi momenti di nervosismo, lo difende sempre, bè a quasi 33 anni appare in grado di offrire il massimo.

Il compagno di squadra che voleva

Lui non mai vinto una gara, ma ha sfiorato risultati importanti e forse doveva aspettare fino a questa maturità agonistica per tirare fuori il meglio. Oltre a tutto ha il compagno di squadra che voleva, quel Maverick Vinales arrivato dalla Yamaha anche per le sue insistenze. La coppia potrebbe essere la sorpresa di questo 2022, anche perché entrambi hanno voglia e bisogno di fare i risultati più importanti possibile, per loro e per Aprilia che avrà pure una struttura tutta sua dopo il divorzio del Team Gresini da Noale. Ora sta alla bontà del progetto che sembra esserci e dalla volontà dei piloti che pure appare presente al meglio. Insomma dai, fratellone da corsa!