Moto2, GP Indonesia: a Mandalika vince Chantra, Vietti 2°

GP INDONESIA

Paolo Lorenzi

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Somkiat Chantra diventa il primo tailandese nella storia del Motomondiale a vincere una gara, conquistando il GP di Indonesia. Secondo un super Celestino Vietti, che conserva la testa della classifica con 9 punti di vantaggio su Canet e 16 su Lowes

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Ci voleva Somkiat Chantra per stabilire un primato: per la prima volta nella storia un tailandese ha vinto una gran premio del Motomondiale. E con merito. Scattava dalla seconda fila col quarto tempo, non era nemmeno tra i favoriti eppure ha azzeccato la partenza e si è preso un margine che ha gestito fino alla fine. La chiave del suo successo è nella forza dimostrata nei primi giri senza dare a nessuno la possibilità di avvicinarsi. Non c’è riuscito “turbo Dixon” scattato dalla pole dopo un week end in cui ha mostrato un passo velocissimo (salvo cadere al quinto gito), non c’è riuscito nemmeno Sam Lowes partito dalla prima fila ma finito ”in riserva” (di gomma, di energia fisica?) presto. L’inglese, partito bene, si è fatto riprendere prima da Canet e poi da Vietti. Celestino è stato protagonista di una gara superba, sempre all’inseguimento, pancia a terra, con un passo veloce e costante che l’ha portato infine sul podio al secondo posto. Senza la lotta iniziale con Corsi (bel duello, spalla a spalla) il piemontese forse sarebbe arrivato più a ridosso del tailandese che ha potuto gestire un vantaggio di oltre due secondi (in una gara accorciata di tre giri

per via del caldo) e preparata con cura. “Corsa difficile per il caldo soffocante ma buona gestione della gomma- il commento di Celestino -. Abbiamo capito in fretta come andare veloci durante il week end. Sono stati bravi al box e a casa abbiamo studiato a fondo il circuito”. Il pilota del Mooney VR46 mantiene la testa del mondiale con 9 punti di vantaggio su Aron Canet e sedici su Lowes.

Caduta per Corsi, Arbolino chiude ottavo

Gara discreta tutto sommato di Arbolino, finito all’ottavo posto, partendo dalla quarta fila. Caduto Corsi al quinto giro, resta da sottolineare la prestazione negativa di Pedro Acosta: brutte qualifiche (scattava decimo) per il campione in carica della Moto3 che ha dovuto scontare anche un long lap penalty per una caduta in regime di bandiere gialle. In gara Acosta è rimasto intruppato senza riuscire a liberarsi di avversari comunque ostici come Albert Arenas con cui ha ingaggiato un duello serrato. Un inizio complicato per il fenomeno spagnolo che deve prendere ancora le

misure alla nuova categoria. Quando riuscirà a partire davanti sarà un brutto cliente per tutti.

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