Moto3, GP Indonesia: a Mandalika vince Foggia. Caduta per Migno

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Paolo Lorenzi

Dennis Foggia vince il GP di Indonesia e si porta in testa al Mondiale di Moto3. Il pilota italiano domina la gara, che vede sul podio anche i due spagnoli Guevara e Tatay. Migno, dopo una gara quasi perfetta, cade nell'ultimo giro colpito da Sasaki. In top-10 anche Elia Bartolini, 10°

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Non era cominciato benissimo il week end di Dennis Foggia, caduto in qualifica e costretto a partire della seconda fila. Ma in gara la musica è cambiata subito. Il romano ha preso la testa con Garcia scattato bene dalla terza fila (tagliando pericolosamente il gruppo) e Migno. Lo spagnolo ha provato mettersi davanti, con i due italiani alle calcagna. Foggia ha messo il turbo a metà gara portandosi davanti e allungando progressivamente fino ad accumulare un vantaggio di 4 secondi abbondanti (poi cresciuti). Aveva una marcia e l’ha dimostrato, guida pulita, traiettorie perfette, nessuno ha saputo tenere il suo ritmo. Il pilota del team Leopard ha cancellato la brutta apertura in Qatar e adesso comanda la classifica del Motomondiale. “Non ho parole sembrava impossibileha detto Foggia -, faceva molto caldo, non riuscivo a respirare negli ultimi cinque giri, ma sapevo di

aver un buon passo”.

La caduta di Migno, a terra anche Nepa

Un italiano resta in testa alla Moto3, ma Andrea Migno è stato costretto, giocoforza, a passare il testimone al connazionale. Una gara quasi perfetta la sua, per almeno

due terzi. Ha sgomitato a lungo con Guevara (arrivato poi secondo) e Garcia, e alla fine ha subito l’aggressività di Masia e Oncu che l’hanno preso in mezzo facendogli perdere posizioni e metri su Guevara. Risucchiato nel gruppo fino al settimo posto la sfortuna gli ha poi messo sul suo cammino anche il giapponese Sasaki che l’ha steso buttando fuori pista pilota e sogni iridati. Non è stata una gara facile perché si è trovato a combatte alle spalle di Foggia che ha chiuso in fretta i giochi per la vittoria. Alle sue spalle si è acceso un confronto adrenalinico (non sono mancate le entrate al limite), il menu classico della Moto 3 insomma. Ne ha pagato le conseguenze anche

Stefano Nepa, finito a terra all’ultima curva dopo un contatto con Joel Kelso. Da sottolineare l’ottima prova di Carlos Tatay, salito sul podio al terzo posto con una bella rimonta.

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