MotoGP, Bradl sostituto di Marquez, ma fino a che punto?

La provocazione

Paolo Lorenzi

GP Portogallo 2021, Bradl in azione

17 gare disputate da Marquez da Jerez 2020 a Mandalika (gara a cui ha dovuto rinunciare dopo l'highside nel warm up, poi lo stop per diplopia) contro le 16 di Bradl, sulla titolarità del sellino della Honda ufficiale si potrebbe ironizzare: chi è il vero titolare? Domanda un po' provocatoria, Marc non si discute, ma in attesa di un suo pieno recupero Bradl continuerà a prenderne il posto: questo weekend la nuova sfida in Argentina, gara domenica alle 20 su Sky

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Per Stefan Bradl, sostituto ormai "titolare" di Marc Marquez, questo in Argentina sarà il sedicesimo gran premio dal 2020 a oggi. Vale a dire da quando lo spagnolo s'infortunò nel famoso incidente di Jerez e dovette rinunciare a correre il resto della stagione. Il tedesco fu chiamato a sostituire il campione catalano e corse dodici gare: nella seconda tappa di Misano si ritirò dopo il primo turno di libere per un dolore al braccio destro, operato poco prima della trasferta, ma sul tabellino può essere segnata comunque la sua presenze al posto del numero uno della squadra giapponese che tornerà in gara solo nel 2021, nel GP del Portogallo.

Solo una corsa in meno di Marquez

In questo lungo lasso di tempo Bradl ha corso qualche volta anche da wild card, come di norma si richiede a un collaudatore quale di fatto lui è. Ma a conti fatti Marquez ha disputato fino a oggi una sola corsa in più del suo "sostituto". Sulla titolarità del sellino della Honda ufficiale si potrebbe ironizzare: chi è il vero titolare dunque? Domanda un po’ provocatoria, bisogna ammetterlo. Marquez non si discute, è il riferimento assoluto del suo team, ma in attesa di un suo pieno recupero il tedesco continuerà a prenderne il posto.

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Stessa moto, stesso impegno, ma con un compenso infinitamente più basso. È un po' come girare il dito nella piaga, ma così stanno le cose: Marquez è di gran lunga il pilota più pagato della MotoGP (si parla di 15 o forse più milioni di dollari a stagione) mentre un pilota di bassa classifica arriva a a malapena a 3-400mila dollari all'anno. E Bradl forse non rientra nemmeno in questa fascia di stipendio. È ingiusto come paragone, ben sapendo il valore di Marquez, i titoli vinti e il suo potenziale? Certo che sì… ma intanto sul quel sellino ci si deve accomodare Bradl che dal suo debutto in MotoGP, nel 2012, ha collezionato un solo podio, nel 2013 a Laguna Seca. Però… è anche giusto ricordare che l'anno prima Stefan prima aveva vinto il titolo della Moto 2. E davanti a chi? A Marc Marquez.

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