MotoGP, SBK, F1: i numeri di un tripudio italiano

Weekend storico

Michele Merlino

Si è concluso un weekend storico per l'Italia: la Ferrari ha vinto in F1 in Australia con Leclerc, la Ducati ha vinto in MotoGP ad Austin con Bastianini e in Superbike ad Aragon con Bautista. Ripercorriamo tutto attraverso le statistiche

MEDA: "LA BESTIA E IL BESTIA, CHE DOMENICA ITALIANA!"

Il 10 aprile 2022 è da segnare nei libri di storia per un evento pressoché unico: la Ferrari vince in F1, e la Ducati vince in MotoGP e Superbike, per un tripudio italiano a tutto tondo. Il mondiale Superbike ha visto la luce nel 1988 e la Ducati è entrata in MotoGP nel 2003 in modo ufficiale. Da allora, quante volte abbiamo vissuto queste "giornate storiche"? Una volta sola finora, ma questa del 2022 può essere considerata una prima assoluta, e vediamo perché.

Il precedente del 2003

Il precedente è datato 15 giugno 2003: Neil Hodgson vinceva entrambe le gare Superbike in programma a Silverstone con la Ducati 999 F03, Loris Capirossi portava per la prima volta al successo la Ducati Desmosedici al Catalunya e in serata Michael Schumacher vinceva con la Ferrari a Montreal. Tuttavia, bisogna fare una precisazione che fa comprendere come quella data sia da segnare con l’asterisco, perché il successo Ducati in Superbike era scontato. Perché? Il 2003 fu forse l’anno più buio del mondiale Superbike: i costruttori giapponesi avevano abbandonato in blocco il mondiale, in disaccordo con i nuovi regolamenti tecnici, e la sola Ducati schierava un team ufficiale, tanto che quell’anno vinse tutte, ma proprio tutte, le gare, 24 su 24, in alcuni casi monopolizzando le prime cinque o sei posizioni all’arrivo. Per non parlare di Oschersleben, quando in entrambe le gare le prime 7 posizioni furono tutte appannaggio Ducati… Con un campo partenti così a senso unico, è difficile ascrivere quella data come "storica": ben diverso è lo scenario attuale, con i maggiori marchi impegnati ufficialmente in Superbike, con la MotoGP che presenta i distacchi più ridotti di sempre e con una F.1 che vara un nuovo regolamento tecnico.

Questo 10 aprile quindi è di fatto la prima volta che questi gloriosi marchi italiani fanno l’en-plein: Leclerc a Melbourne, Bastianini ad Austin ed Alvaro Bautista ad Aragon.

ducati_ferrari_leclerc_raikkonen_stoner_bastianini_ansa

Fotogallery

Ferrari e Ducati, doppietta storica: i precedenti

La doppia

Togliamo la Superbike dall’equazione: si tratta della quarta volta nella storia con Ducati e Ferrari vincenti nello stesso giorno. Ecco i precedenti:

-il suddetto 15 giugno 2003 con Capirossi a Barcellona e Michael Schumacher a Montreal

-il 21 ottobre 2007, con Casey Stoner al mattino (italiano) a Sepang ed un Raikkonen vincente nel GP e nel mondiale in un finale clamoroso ad Interlagos;

-il 22 giugno 2008 con Casey Stoner a Donington e Felipe Massa a Magny-Cours.

10 su 12

Certo, il dato di 9 piloti a podio nelle prime 3 gare era già clamoroso, ma ad Austin alla lista si è aggiunto Jack Miller, per un 10 su 12 che non si vedeva dal 1954. Il record è del 1951 con 11 e queste sono le uniche tre stagioni con almeno 10 piloti a podio dopo 4 gare. Se pensiamo che due star attese nei piani alti per questo mondiale, Bagnaia e Marc Marquez, sono ancora a quota zero, c’è da aspettarsi una stagione da record.

copertina-bastianini-festa-austin-

Le pagelle

Il Bestia c'è, Marquez è una bestia anche da 6°