MotoGP, le origini siciliane di Fabio Quartararo: "Voglio scoprirle un giorno". VIDEO

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Ivano Pasqualino

Fabio Quartararo trionfa a Portimao, dominando la gara dall'inizio alla fine. Ma da dove arriva questo pilota francese con un nome così italiano? Vi raccontiamo le origini della famiglia Quartararo, partita dalla Sicilia verso la Tunisia e scappata infine a Nizza nel 1956. Vi spieghiamo anche cosa rappresenta nell'antica tradizione siciliana il "quartararo", l'artigiano che costruiva splendide giare in terracotta decorate. "Voglio andare in Sicilia per scoprire le mie origini", ha confidato il Diablo a Sky

Fabio Quartararo ha stravinto la gara di Portimao con una fuga solitaria, facendo risuonare l’inno francese sul podio. Come spesso accade quando il pilota della Yamaha vince in MotoGP, molti si interrogano sulle sue origini italiane. Da dove arriva la sua famiglia? Quartararo ha radici siciliane, prima o poi sogna di andare ad approfondire questo lato della sua vita, come ha spiegato ad Antonio Boselli nel corso di Race Anatomy: "Voglio andare in Sicilia per scoprire le mie origini, non so quando, ma voglio farlo".

Dalla Sicilia alla Francia: la storia della famiglia Quartararo

Ma qual è la storia della famiglia Quartararo? Come è arrivata dalla Sicilia alla Francia? I bisnonni di Fabio hanno lasciato Calatafimi (paese in provincia di Trapani) su una barca diretta a Tunisi, per lavorare in una filiale locale della Banca d’Italia. Il nonno di Fabio, che era tornitore di professione, a sua volta è scappato da Tunisi verso la Francia dopo la dichiarazione d’indipendenza nel 1956. Qui è nato Etienne, il padre di Fabio, per la precisione a Nizza nel 1960. Anche lui è stato un pilota di moto, anche se per molto tempo ha gestito un negozio di ferramenta nella città in Costa Azzurra. Proprio a Nizza ha incontrato Martine Adamo, la madre di Fabio, che ha una storia molto simile rispetto a quella del padre Etienne. Anche Martine ha genitori siciliani, che vivevano nello stesso quartiere della famiglia Quartararo a Tunisi. Il padre di Martine (nonno materno di Fabio) era un ragioniere, viveva casualmente a Tunisi nello stesso palazzo della madre di Etienne (la nonna paterna di Fabio). Eppure le strade dei genitori del "Diablo" si sono incrociate soltanto in Francia. La madre Martine infatti è arrivata a Nizza nel 1964, all’età di due anni: inizialmente la sua famiglia si era trasferita a Strasburgo, dove viveva uno degli zii. La nonna di Fabio, però, non sopportava il clima della Francia del Nord, così si sono trasferiti a Sud, precisamente a Nizza, dove il meteo e lo stile di vita erano più simili alla Tunisia. Qui a Nizza si sono incontrati Etienne e Martine, si sono sposati e hanno avuto due figli: Anthony e Fabio. Questa è la storia del campione del mondo della MotoGP. Francese, ma di origini siciliane.

Etienne Quartararo, padre di Fabio, mentre abbraccia il figlio, futuro campione del mondo in MotoGP (foto da Instagram @quartararoetienne)

Le origini siciliane del cognome Quartararo

Basta leggere il nome e il cognome per capire che nella genealogia di Fabio Quartararo ci sono origini italiane. Per la precisione siciliane. Fabio è un nome italianissimo e Quartararo rappresenta un’antica professione diffusa tempo fa in Sicilia: la quartara è una giara di terracotta o ceramica con due manici, usata dai contadini per trasportare vino o acqua. Qualcuno le usava anche come strumento musicale, in occasione delle feste popolari: bastava soffiarci dentro per emettere un suono molto particolare. Con il passare del tempo la "quartara" è diventata anche un’unità di misura utilizzata in Sicilia per i liquidi: una quartara corrisponde a 17 litri e 2 decilitri. Oggi è ancora possibile trovarle in alcune case siciliane, a scopo decorativo. Il quartararo, pertanto, era colui che realizzava le quartare in Sicilia e le decorava con splendidi disegni della tradizione siciliana. Come è già successo con tante professioni, il mestiere è diventato poi un cognome per rappresentare una famiglia. Gli antenati del campione del mondo della MotoGP, quindi, erano molto probabilmente degli artigiani, che costruivano giare in terracotta da trasportare sotto il caldo sole della Sicilia. Tra i Quartararo più famosi, prima di Fabio, c’è stato Riccardo Quartararo, pittore siciliano nato a Sciacca (in provincia di Agrigento) nel 1443.