MotoGP, pressione gomme, accuse a Ducati: caso inesistente

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

Aver vinto a Jerez con una pressione irregolare della gomma anteriore della Ducati di Bagnaia: l'accusa rivolta a Borgo Panigale sul sito MotorSport Magazine è grave. Ma il caso non esiste, come spiegato in conferenza da Dall'Igna: "I sensori di ogni squadra possono avere tarature diverse. Nei GP precedenti altri piloti hanno girato con pressioni anomale,  alcuni hanno anche vinto. L'uniformità entrerà in vigore nel 2023". E' il weekend di Le Mans: gara alle 14 live su Sky

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Un caso che non esiste: Gigi Dall'Igna, Direttore generale Ducati Corse, ha riunito alcuni giornalisti delle testate più importanti per smontare un’accusa grave, quella di aver vinto il Gran Premio di Jerez con una pressione irregolare della gomma anteriore sulla moto di Pecco Bagnaia.

L'articolo di Mat Oxley

Tutto nasce dall'articolo del giornalista inglese Mat Oxley che sul sito MotorSport Magazine ha pubblicato la tabella delle pressioni delle gomme dei vari piloti nel gran premio di Spagna. A fornire questo documento confidenziale, si legge nell'articolo, è stato un ingegnere di una casa costruttrice avversaria stufa di vedere le regole calpestate.

La replica di Dall'Igna

Senza entrare nei dettagli tecnici piuttosto complessi, Dall'Igna ha spiegato che è vero che la Michelin suggerisce delle indicazioni sulla pressione delle gomme (partire con una pressione bassa aumenta il grip, ma può danneggiare la gomma ndr), ma i sensori per misurare questa pressione sono di pertinenza del team. Questo significa che le pressioni non possono essere certificate perché i sensori di ogni squadra possono avere delle tarature diverse. Dall’Igna infatti, senza fare nomi, ha spiegato che nei gran premi precedenti, altri piloti di altre case costruttrici hanno girato con pressioni anomale e alcuni di questi hanno anche vinto il gran premio. Uno può chiedersi perché la Michelin suggerisce delle indicazioni sulla pressione minima delle gomme senza avere dei sensori che possano rilevarle uniformemente? Semplice, perché questa uniformità entrerà in vigore nel 2023 e le famose tabelle che sono state fatte circolare pretestuosamente rappresentano solo una raccolta di dati in vista della prossima stagione. In sostanza, l’infrazione rilevata nell’articolo di Oxley a Pecco Bagnaia non è un'infrazione perché il metodo di rilevazione della pressione non è certificato. Un caso che non esiste insomma, anche perché se esistesse coinvolgerebbe altri piloti di altre case costruttrici e non solo la Ducati.

La conferenza

"Ma quale violazione? Stiamo facendo le regole"