MotoGP, GP Germania (Sachsenring): i video highlights della gara

gp germania
Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Colpo nel Mondiale per Fabio Quartararo, che mette un solco tra sè e i suoi avversari con la vittoria del Sachsenring: mentre il francese della Yamaha non sbaglia mai, Bagnaia e gli altri avversari stanno avendo un andamento troppo discontinuo in stagione

GP OLANDA, LE PROVE LIBERE LIVE

Il risultato pesa, molto, nell’equilibrio del mondiale. Numeri alla mano la Ducati deve cedere il passo alla Yamaha, che inizia ad allungare seriamente nella corsa al titolo. Il primo ducatista è Zarco, terzo in classifica con 111 punti (61 in meno di Quartararo e 27 di distacco da Aleix Espargaro' che è secondo). Il Team di Lin Jarvis e Maio Meregalli fa di necessità virtù: ogni minima energia è dedicata a sfruttare con successo il connubio Quartararo-M1. Il resto ha il sapore dell’accessorio. Morbidelli che non raccoglie e si spera ritrovi, prima o poi, la performances, mentre il Team RNF WithU si sta pian piano dissolvendo nella sua essenza e pensa ormai più al futuro con Aprilia che ad altro.

El Diablo non sbaglia, gli altri sì

Quartararo sbaglia quasi mai, è consistente in tutto il weekend ma soprattutto redditizio nelle diverse situazioni di qualifica e gara. In Germania anche in strategia ha preso 10, grazie alla guida di un Diego Gubellini sempre più illuminato. E in Ducati? Viene da pensare che le risorse siano purtroppo un pò disperse, anche se per ragioni differenti. Il rendimento di Bastianini, Martin e Miller è stato ondivago per cause differenti (che andrebbero analizzate a parte), ma hanno avuto il simile effetto di una sorta di “polverizzazione”. 

Ducati, serve più concretezza

Anche Pecco Bagnaia si è ritrovato su questa sorta di montagne russe tra sfortune, qualche deficit tecnico di inizio campionato e oggettivamente errori evitabili.  Peccato davvero perché Borgo Panigale attrezzata cosi com’è (tenuto conto delle qualità progettuali ed umane) dovrebbe trovarsi in una situazione di leadership e non terza alle spalle del diavolo in fuga e dell’ottimo Aleix Espargaro' alla guida di un’Aprilia che risponde sempre presente. Eufemismo calcistico: pensiamo alla Ducati e alla Yamaha come due moderne squadre di calcio. La prima ha un modulo di gioco versatile ma sta concretizzando poco, la seconda un’unica e sola punta che fa gol, gonfia la rete, si fa applaudire ed è autorizzata a pensare  alla coppa. Quella di fine stagione.