DI P. BELTRAMO
GP Olanda, come arrivano team e piloti ad Assen
Oggi alle 9:55 si torna in pista ad Assen con le Libere 1, nella 'cattedrale' (ma anche 'l'università') della moto. Bagnaia a caccia del riscatto dopo la caduta al Sachsenring, mentre il leader Quartararo proverà ad allungare ulteriormente nella classifica del Mondiale su una pista favorevole alla Yamaha. Ecco come arrivano le sei marche al GP d'Olanda, la gara è in diretta domenica 26 giugno alle 14 su Sky Sport MotoGP (canale 208) e in streaming su NOW
ASSEN, LE QUALIFICHE LIVE
Dopo un GP di Germania non troppo generoso coi piloti italiani, ma molto con Ducati e Aprilia come d'abitudine quest’anno, si arriva ad Assen, Olanda, per la prima gara del "girone di ritorno" di questo motomondiale. Il recordman di successi in top-class è Valentino Rossi, che ha vinto 8 volte qui (10, se consideriamo anche quelle in 125 e 250).
LA CATTEDRALE DELLA VELOCITA' - Assen celeberrimo tracciato nei pressi di Groningen nel nord dei Paesi Bassi, era chiamato la "cattedrale" oppure "università" della moto. A mio avviso era, ma dopo l'ultimo rifacimento non lo è più. Una volta era più lungo, più stretto, senza cordoli con la gente assiepata su terrapieni con pure qualche mucca che ruminava mentre passavano i piloti...
Adesso è un circuito permanente, l'unico dove si è sempre corso dall’inizio del motomondiale nel 1949, ma soltanto l'ultima parte, soprattutto quella chicane che precede di poco l'arrivo, è all'altezza del suo passato. Secondo me, ovviamente. Resta comunque un appuntamento importantissimo e l’ultimo prima della lunga pausa estiva di quest'anno.