La MotoGP è ferma per la pausa estiva, si ripartirà il 5 agosto con le prove libere del GP Silverstone. È l'occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto finora in questa prima metà di stagione. Iniziamo dal team del campione del mondo in carica e attuale leader della classifica, Fabio Quartararo: lui ha trovato un feeling perfetto con la sua M1, mentre gli altri tre piloti faticano più del previsto (Morbidelli, Dovizioso e Darryn Binder). Ecco le pagelle a cura di Paolo Beltramo
La Yamaha è la casa del campione del mondo in carica ed è anche la moto del leader della classifica di questa stagione, Fabio Quartararo. Quindi verrebbe voglia di darle il massimo dei voti, se non fosse per gli altri 3 piloti che la guidano: sono sempre dietro, molto dietro, addirittura tra gli ultimi. Né Morbidelli, né Dovizioso, né l’esordiente Darryn Binder sono riusciti a dimostrare il proprio valore né in prova e neppure in gara. Insomma, una moto difficile per tutti, tranne che per "el Diablo" francese
Dopo un inizio di stagione complicato e un po’ lamentoso, adesso Quartararo guida la Yamaha in maniera divina. Sfrutta ogni piccolo pregio e adatta la sua classe alle caratteristiche del mezzo anche chiedendo che venga modificata, ma senza smettere di dare tutto il gas che può. Guida "sopra i problemi", come faceva Wayne Rainey, altro grandissimo pilota Yamaha, non uno qualunque. Questo atteggiamento è, per chi ci riesce, sicuramente il migliore perché se aspetti che ciò che chiedi diventi realtà, nell’attesa perdi le gare e anche i Mondiali
C’è però da dire che Morbidelli prima dell’operazione al ginocchio sinistro e Dovizioso nel loro passato, sono pur riusciti a vincere gare, conquistare titoli e disputare dei campionati esaltanti anche in MotoGP. Il fatto che con questa Yamaha non riescano a cavare neppure un ragnetto dal buco è assurdo, ma vero. Il che dimostra sia la bravura innegabile di Quartararo, sia la difficoltà della Yamaha e mettere a disposizione di tutti i suoi piloti un mezzo capace di assecondare stili diversi
Un limite che si spera almeno Morbidelli riuscirà a superare in questa seconda parte di stagione anche perché il Morbido soltanto nel 2020 è stato secondo nel campionato. Dovizioso ha già detto che l’anno prossimo non correrà più in MotoGP, Darryn Binder forse neppure, ma il Morbido ha ancora un anno di contratto e anche se le Yamaha diventeranno soltanto due con il passaggio del team malese all’Aprilia, deve dimostrare di nuovo di che pasta è fatto.
Quartararo ha commesso un solo errore in questa prima metà di stagione, ad Assen in gara, ma tiene saldamente il comando del campionato. Voto 9 a lui e 9 anche alla SUA Yamaha. Che altro dire? Che il campione francese si sta dimostrando sempre più forte, personaggio, campione, simpatico. Una bella scoperta per tutta la MotoGP, che di personaggi ha sempre bisogno.
Gli altri piloti Yamaha sono proprio messi male: voto 3 per Dovizioso e Morbidelli, voto 3 alla loro Yamaha incompresa. Risultati così negativi non ce li aspettavamo proprio, ma purtroppo è andata così. Darryn Binder per adesso senza voto, giovane esordiente, con una moto difficile. Meno male per la casa giapponese che Quartararo ha firmato il rinnovo, fidandosi degli impegni tecnici presi dal reparto corse di Ywata.
MotoGP, la classifica del Mondiale